Poeta ateniese (4º sec. a. C.) della commedia "di mezzo", di cui restano 27 titoli e frammenti databili al 345, 323, 317 a. C. Le sue commedie avevano toni di satira personale contro uomini politici, parassiti, [...] etère. Sembra che questo T. debba tenersi distinto dal tragico avente lo stesso nome, con cui è stato identificato ...
Leggi Tutto
Letterato (Gubbio forse nei primi anni del sec. 17º - Senigallia 1667); fu al servizio di Leopoldo d'Austria (1640-44) e viaggiò in Francia e nei Paesi Bassi lasciando, nella satira Il viaggio, una vivace [...] narrazione delle vicissitudini incontrate in tali peregrinazioni. Scrisse tre "fasci" di Frascherie (1651), bizzarra opera satirica mista di prosa e di versi: di questi si ricordò l'amico suo S. Rosa componendo le Satire. ...
Leggi Tutto
GILBERT, Nicolas-Joseph-Laurent
Luigi Sorrento
Scrittore francese, nato a Fontenay-le-Château nel 1751, morto a Parigi il 12 novembre 1780. In provincia richiamò l'attenzione su qualche satira (Carnaval [...] i romantici, specie A. de Vigny col romanzo Stello (1832). Delle odi, alcune, sebbene risentano dello spirito polemico e satirico proprio del G., hanno un vivo movimento poetico e un tono di suggestiva malinconia, specialmente quella composta poco ...
Leggi Tutto
moralità Forma drammatica, diffusasi in Francia nel 15° sec., intessuta di figure allegoriche, a scopo di edificazione; drammi analoghi furono composti in inglese e in latino. Assunse anche carattere [...] di satira, e il nome si estese a opere drammatiche che si staccavano dal teatro sacro per confondersi con i primi saggi d’imitazione teatrale classica. In Italia il genere drammatico della m. fiorì durante la Controriforma: la Commedia dell’Anima ( ...
Leggi Tutto
Letterato (Napoli 1617 - ivi 1693); raffazzonatore di drammi spagnoli, sotto il nome di don Ettore Calcolona. Qualche interesse erudito hanno gli Avanzi delle Poste (1676 e 1681), ragguagli di letteratura [...] e satira dei costumi del tempo, nonché le Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli per i signori forastieri (1692). ...
Leggi Tutto
sentenza votiva
Tra gli altri genera narrationum poeticarum la s. votiva è ricordata da D. nell'epistola a Cangrande (Ep XIII 32) accanto al carme bucolico, all'elegia e alla satira, sulla base di Orazio, [...] ut etiam per Oratium patere potest in sua Poetria. Ma in Ars poet. 76 la s. votiva non è ricordata da Orazio come uno dei generi letterari, ma " voti sententia " è inteso come uno degli elementi (quello ...
Leggi Tutto
In diplomatica, sinonimo di littera, nel senso di documento pubblico, imperiale, regio e pontificio, emanato in forma di lettera.
Nella letteratura latina, genere di componimento poetico in versi, talvolta [...] affine alla satira, che nella forma e nel tono familiare s’avvicina alla lettera (le e. in esametri di Orazio), ma tratta anche argomenti elevati (l’e. ad Pisones di Orazio, detta anche Ars poetica).
Nella letteratura italiana, denominazione di ...
Leggi Tutto
Lirico, nato a Modena il 1 novembre 1738, morto a Pavia il 5 marzo 1808. Scolaro dei gesuiti, tradì ben presto l'indole ribelle, incline alla satira e alla vita libera, onde fu chiuso in una casa di correzione [...] (1700). Cancelliere e segretario della rinnovata università nel 1772, fu poi professore di storia romana, infine di eloquenza (1778); ebbe il genio del declamare di cui peraltro non v'è traccia negli schemi ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (New York 1783 - Irvington 1859). Inaugurò la letteratura umoristica americana con History of New York (1809), che egli attribuisce a un immaginario autore, Dietrich Knickerbocker; [...] si tratta di una satira della vita di Nuova Amsterdam (divenuta poi New York) che contiene una implicita critica alla democrazia jeffersoniana. Nel 1815 venne in Europa dove compose il suo secondo capolavoro (firmato con lo pseudonimo di Geoffrey ...
Leggi Tutto
Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] , Filadelfia 1868), notevole come documento storico e umano, F. pubblicò numerosi pamphlet politici che, scritti in chiave di satira arguta e brillante, costituirono lo strumento più efficace della sua opera di pubblicista (fra l'altro, An edict of ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...