San Marco, Progetto
San Marco, Progetto [FSP] Denomin. di un programma italiano di ricerche spaziali, condotto dal Centro per le ricerche aerospaziali di Roma, ente sorto dalla cooperazione fra la Scuola [...] alto interesse, per la duplice novità del tipo di orbita e del tipo di misurazione. Seguì, nell'aprile 1967, il satellite S. B, il cui lancio costituì una grande novità tecnica in quanto fu effettuato da un poligono mobile galleggiante, nella Formosa ...
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Nettuno
Nettuno [Il dio del mare nella mitologia romana] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, sino alla scoperta (1930) di Plutone considerato il più lontano (circa 30 unità astronomiche, cioè circa 4.5 [...] : VI 272 Tab. 1.3, 273 Tab. 1.4; alla data di tali tabelle, 1990, mancavano denomin. ufficiali). Tutti e sei questi satelliti hanno orbite molto vicine al piano equatoriale di N. e si muovono nel senso diretto (cioè concorde con il verso di rotazione ...
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Copernico Nicola
Copèrnico (polacco Koppernik, lat. Copernicus) Nicola (polacco Nikolaus) [STF] (Thorn 1473 - Frauenberg 1543) Astronomo polacco. ◆ [ASF] Ipotesi cosmologica di C.: la concezione, introdotta [...] da C. nel trattato De revolutionibus orbium coelestium libri sex (1543), che poneva il Sole come centro del sistema degli astri (pianeti e satelliti) orbitanti vicino alla Terra (Sistema copernicano): v. astronomia, storia della: I 213 e. ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] in modo che le loro longitudini soddisfino sempre la relazione: λIo−3λEuropa+2λGanimede=180° (che implica, per es., che i satelliti non possano mai trovarsi tutti e tre allineati dalla stessa parte di G.). Questa relazione è nota come risonanza di ...
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radarastronomia
radarastronomìa [Comp. di radar e astronomia] [ASF] Tecnica astronomica che ricava da rilevamenti radar la distanza, la conformazione e il moto di un corpo celeste; per l'elevata potenza [...] in trasmissione e la grande sensibilità in ricezione occorrenti, è limitata ai corpi del Sistema Solare (Luna, pianeti e loro satelliti, meteore). ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] , seguito dall'invio di sonde sulla Luna. Il primo successo risale al 1959, quando la sonda Lunik 2 cadde sul nostro satellite e fu il primo oggetto terrestre a raggiungere un altro corpo del sistema solare.
Da allora, per tutti gli anni sessanta e ...
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occultazione
occultazióne [Der. del lat. occultatio -onis, dal part. pass. occultatus di occultare "nascondere"] [ASF] Fenomeno per cui un astro passa, sulla volta celeste, davanti a un altro che ne [...] nascosto in tutto o in parte; tipiche sono le o. di stelle da parte della Luna o di pianeti o di loro satelliti e l'o. di un satellite da parte del proprio pianeta. Il fenomeno inizia con l'immersione e termina con l'emersione, che sono l'analogo del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] glaciologia, lo studio della ionosfera, la meteorologia, la sismologia e l'attività solare ecc., oltre allo sviluppo di razzi e satelliti. Furono in realtà questi ultimi a produrre i risultati più eclatanti.
Fin dal XII sec. i cinesi erano in grado ...
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detrito
detrito [s.m. Der. del part. pass. neutro detritum di deterere "logorare", comp. di de- e terere "strofinare"] [GFS] Nella geologia, frammento roccioso di varia natura, forma e dimensioni, proveniente [...] : d. glaciali, fluviali; d. minuti, grossolani; ecc. ◆ [FSP] D. spaziali (ingl. space debris): d. prodotti da satelliti artificiali non operativi e dalla loro frammentazione, presenti nello spazio circumterrestre; buona parte (più di 7000) di quelli ...
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contatto
contatto [Der. del part. pass. contactus del lat. contingere "toccare"] [ASF] C. di astri: l'apparenza per cui il disco luminoso di un astro tocca, esternamente o internamente, il disco luminoso [...] , si tratta di astri provvisti di diametro apparente sensibile, e quindi, del Sole, della Luna, dei pianeti e di alcuni satelliti di questi. Il termine è particolarmente usato nelle eclissi di Sole, parlandosi di primo c. e di ultimo c. per indicare ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue ovunque un monarca, un principe, un...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...