Giurista (Merseburg 1803 - Jena 1865), fratello di Gustav Ernst; fu a Lipsia e a Jena: lasciò la cattedra (1832) perché assunto ivi come magistrato della Corte suprema. Editore e studioso di fonti del [...] numero di manoscritti, dei quali si servì per una nuova edizione dei Basilici (5 voll., 1843-50); dopo la sua morte apparve (1870) il 6º vol. dell'edizione, Prolegomena et manuale Basilicorum. Scrisse anche sul diritto civile e processuale sassone. ...
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Poeta e moralista tedesco (Heinichem, Sassonia, 1715 - Lipsia 1769), figura preminente nella letteratura tedesca nel periodo 1740-50. Studiò teologia a Lipsia, ove si legò strettamente a J. C. Gottsched, [...] estesamente accettabili nella conciliante saggezza che ne viene mediata. Meno felici, eppure inconfondibili in seno al teatro sassone per l'elemento di commozione che contengono, le commedie, che puntano non tanto alla satira quanto all'edificazione ...
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Figlio (Dresda 1801 - Pillnitz 1873) di Massimiliano principe di Sassonia e di Carolina di Parma, fu uomo di grande cultura; venne più volte in Italia, scrisse una traduzione in tedesco della Divina Commedia, [...] tedesca: nella guerra del 1866 si schierò a fianco dell'Austria e fu costretto a ritirarsi con l'esercito sassone in Boemia. Entrato quindi nella confederazione della Germania settentrionale, fu alleato della Prussia nella guerra del 1870 contro la ...
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Umanista e riformatore della Chiesa dei Sassoni della Transilvania (Braşov 1498 - ivi 1549). Insegnante a Cracovia, scrisse un De gramatica (1530) e dei Rudimenta cosmographiae (1530); ma dal 1533 passò [...] Apologia reformationis (1543). Pastore di Braşov (1544), fu tra i più autorevoli fautori dell'adesione della Chiesa sassone alla Confessione d'Augusta; e il suo piano di organizzazione ecclesiastica diventò legge della Chiesa riformata del paese nel ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] L'11 ag. 1761 il C. ed i suoi soci (conosciamo soltanto il nome di Samuel Hietz, un arcanista sassone inizialmente partecipe dell'impresa) con un chirografo del papa Clemente XIII ottennero la concessione di notevolissimi benefici fiscali e daziari ...
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Teologo, artista, agiografo (n. seconda metà del sec. 8º - m. 845), fu discepolo di Rabano Mauro cui successe (822) nella direzione della scuola di Fulda. Oltre a varî scritti agiografici in prosa e versi, [...] vertice un assoluto essere onnipotente: è un adattamento dell'argomento platonico per la dimostrazione della realtà assoluta delle idee. C. - che non va confuso con il sassone Wizo chiamato Candidus nella scuola palatina - fu anche valente pittore. ...
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Politico romeno (n. Basarabi 1951). Membro del Partito democratico romeno, ne divenne presidente nel 2001, impegnandosi con successo nella creazione di un’alleanza tra le forze politiche di centro-destra. [...] popolare per l'impeachment non ha raggiunto il quorum e B. è rimasto in carica, subentrandogli nel mandato presidenziale, a seguito delle consultazioni tenutesi nel novembre 2014, il conservatore ed esponente della minoranza sassone K. Iohannis. ...
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CONSOLO, Ernesto
Mauro Macedonio
Nacque a Londra da Pellegrino e Virginia Vitta il 15 sett. 1864. Ancora giovanissimo si dedicò a Roma allo studio dei pianoforte, formandosi sotto la guida di G. Sgambati, [...] , attingendo in particolare a quelle fonti della tradizione classica e romantica così presenti nella vita concertistica della città sassone.
Tornato in Italia, si impose subito alla attenzione del pubblico e della critica, offrendo, nel dicembre del ...
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Uomo di stato tedesco (Gangloffsömmern, Turingia, 1700 - Dresda 1763); fece rapida carriera alla corte di Augusto il Forte, elettore di Sassonia e re di Polonia, fino a divenire (1733) presidente di camera, [...] del successore, Federico Augusto III, che lo nominò anche primo ministro (1746), nelle guerre tra Austria e Prussia avvicinò la Sassonia all'Austria e alla Francia, attirandosi l'odio di Federico II di Prussia. La guerra doganale con la Prussia, le ...
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GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] della missione, prosegua sino al 1262, l'ultima notizia relativa a G. è quella della sua nomina al vicariato di Sassonia da parte di frate Aimone durante il capitolo provinciale di Altenburg nel 1242.
La riduzione piuttosto brusca della profondità e ...
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sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) ai suoi abitanti, antichi (i Sàssoni,...
sassoniano
agg. e s. m. [dal nome della Sassonia (v. sassone)]. – In geologia, il piano medio del permiano, rappresentato soprattutto da arenarie rosse e conglomerati di facies subdesertica, molto sviluppato nella regione germanica.