Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] politics in the Middle Ages, London 1961.
Ullmann, W., De Bartoli sententia: concilium repraesentat mentem populi, in Bartolo da Sassoferrato. Studi per il VI centenario, vol. II, Milano 1962, pp. 711 ss.
Ullmann, W., Zum Papstwahldekret von 1059, in ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Castiglione, Giovanni Della Casa, Giovio, Colocci, Guidiccioni, Minturno, Musuro, Palladio, Tolomei e Baldassarre Olimpo da Sassoferrato. Cardinali furono Bembo e Bibbiena, e papi divennero due umanisti come Tommaso Parentucelli ed Enea Silvio ...
Leggi Tutto
I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] loco (104). Originario della città umbra aveva guidato nei primi passi sulla via degli studi il grande giurista Bartolo da Sassoferrato che ricordò il suo primo maestro, ancora in vita, con parole di stima e di intenso affetto, lodandolo come uomo ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] 'Europa non è più diritto comune in senso tecnico, in quanto emanato dall'Impero universale (come lo intende Bartolo da Sassoferrato), ma piuttosto in quanto espressione di una ‛ ratio ', che si considera comune a tutti gli uomini.
Nessuna traccia di ...
Leggi Tutto
Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] , mio) (167). Un altro giurista di ius commune, Giacomo Menochio, riferendo tra l'altro l'opinione di Bartolo da Sassoferrato, osserva che quando il figlio svolge affari con denaro paterno, tra padre e figlio "ogni lucro [lucrum> e ogni ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] papato, cit. al § 50; id., Da Bartolo all'Althusio, Firenze 1932 (v. dante; marsilio da padova; bartolo da sassoferrato); F. Battaglia, Marsilio da Padova e la filosofia politica del Medioevo, Firenze 1928. Inoltre T. Persico, Gli scrittori politici ...
Leggi Tutto
bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...