forza
Giuditta Parolini
Una grandezza fedele a tre principi
Sollevare, capovolgere, allungare, accorciare e piegare: ecco quello che può fare una forza. Ma non basta, una forza serve anche per mettere [...] un piano inclinato. La sfera dopo essere discesa lungo il piano inclinato continuava a muoversi su una Ma se è vero che la Terra attrae un sasso e lo fa cadere al suolo è altrettanto vero che il sasso attrae la Terra: tuttavia le due masse sono tanto ...
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In fisica, lo stesso che energia cinetica (➔ energia). Teorema delle forze v. Deduzione dai principi della dinamica secondo la quale in un sistema meccanico la variazione di energia cinetica è uguale al lavoro meccanico effettuato da, o sul, sistema stesso. ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso e un punto di applicazione: si può quindi rappresentare una f. mediante ... ...
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Francesco Figura
Wildor Hollmann
Si definisce forza la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ogni forza è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso e un punto di applicazione, e, in base a questi fattori, determina la modificazione della posizione del ... ...
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fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni intervenute e alla posizione del corpo considerato, ogni f. è caratterizzata da una grandezza, una direzione, ... ...
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(dal lat. fortia, plur. neutro di fortis; fr. force; sp. fuerza; ted. Kraft; ingl. force)
Enrico Persico
In meccanica s'intende per forza qualsiasi circostanza capace di produrre o di modificare un movimento. Tale è, p. es., il peso, o forza di gravità, tale lo sforzo muscolare di un uomo o di un ... ...
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gusto
Aldo Fasolo
Dolce, salato, amaro, acido: sensazioni dal cibo
Attraverso il gusto riceviamo sensazioni da ciò che mangiamo. Nella bocca ci sono piccoli organi sensoriali specializzati, i bottoni [...] soluzione o comunque liquide stimolano gli organi del gusto. Un sasso, un vetro, una penna non sono in grado di banale stimolo gustativo, per essere interpretato, deve fare una lunga, anche se velocissima, strada.
Gusto e apprendimento
Nella società ...
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circoncisione
Francesco Sasso
Pratica religiosa e misura sanitaria
La circoncisione maschile è una delle più antiche e comuni procedure chirurgiche in ambito urologico e consiste nell’asportazione totale [...] complicanze è estremamente bassa, tra lo 0,2 e lo 0,6%. La stenosi del meato uretrale può essere una complicanza a lungo termine dell’intervento con incidenza, secondo recenti casistiche, tra lo 0,9 e il 10%. La mortalità dell’intervento è molto ...
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Pio III
Alessandro Capata
Francesco Todeschini-Piccolomini nacque a Siena o a Sarteano il 9 maggio 1439, quarto figlio di Nanni di Piero Todeschini, e di Laodomia, sorella di Enea Silvio Piccolomini. [...] come figura di transizione, nella previsione di un regno non lungo («per vecchiaia», secondo una battuta di Francesco Vettori contenuta in 1964-1966, 8-9, pp. 101-426; G. Sasso, Coerenza o incoerenza del settimo capitolo del Principe, «La cultura ...
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Casentino
. La regione della Toscana, nel bacino superiore dell'Arno, era all'epoca di D. dominio dei conti Guidi (v.), e pertanto tutti i riferimenti che nel corso della sua opera il poeta fa a vicende [...] rapporti tra D. e il Casentino. Ma la regione fu a lungo contesa tra Fiorentini e Aretini, gli uni e gli altri più C. o ai suoi confini D. fa riferimento ricordando la Verna (il crudo sasso intra Tevero e Arno, Pd XI 106), nell'elogio di s. Francesco; ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] Protonotaro, Guido delle Colonne, Mazzeo di Ricco, Tommaso di Sasso, Ruggero o Ruggerone da Palermo. Questi poeti sono tutti con schemi contenutistici, anche elementi fonetici e lessicali che si mantennero a lungo nella tradizione toscana e italiana. ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] stava per sferrare. Scoppiata la guerra, che a lungo aveva minacciato, giungendovi peraltro militarmente impreparato, M., di fermo prima a Ponza, poi alla Maddalena, quindi al Gran Sasso; di qui venne liberato dai tedeschi con un colpo di mano e ...
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Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] , lat. iunxi), ora da ss ora da šš se intervocalico (es., sasso, lat. saxum; vissi, lat. vixi), da š se divenuto, da intervocalico fragile site, X-chromosome, site A) localizzato sul braccio lungo del cromosoma X (Xq27.3). L’analisi del cariotipo, ...
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Movimento periodico di un corpo che si muove tra due posizioni estreme. Anche, variazione periodica di una qualsiasi grandezza fra due valori estremi.
Fisica
L’o. è il moto alternativo, generalmente ad [...] poi via via ai punti circostanti, come avviene quando, per es., un sasso viene gettato in uno stagno: si ha allora la formazione di onde, alterne, in periodi di tempo più o meno lunghi, di valori alti e bassi dei principali elementi meteorologici ...
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Gianfranco Pasquino
La “fortuna” di Machiavelli, vale a dire, la sorte del fascino e della impressionante ricezione e circolazione dell’analisi contenuta nel Principe, deriva anche dalla quantità e dall’intensità [...] più complesso e gratificante del semplice “voltolar di un sasso”.
I denigratori di Machiavelli, oltre a fare riferimento ad conseguire l’unificazione dell’Italia, un bene di gran lunga preferibile a qualsiasi sua ambizione personale, persino, come ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...