CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] Nazionale di Roma, rispetto ai quali il Bolognese s'individua almeno per la sua diversa destinazione essa. Anche le sue relazioni letterarie, col Correggio, il Boiardo, il Sasso, il Bendedei, il Collenuccio, il Bellincioni, il Bramante, per citare i ...
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Settimio Severo e gli altri imperatori dopo Marco
Andrea Giardina
Il principe tra i grandi e il popolo
Il cap. xix del Principe dal titolo De contemptu et odio fugiendo («Come sottrarsi al disprezzo [...] consenso. Al riguardo M. ricorda il caso della congiura bolognese ordita nel 1445 dai Canneschi, la fazione che si giugno-luglio del 1513 e il maggio del 1514 (cfr. soprattutto Sasso 1988; Sasso, in Il Principe. Testo e saggi, nuova ed. critica a ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] che la donna lo seguisse a Bologna.
Il soggiorno bolognese si protrasse fino al 1525. Il M. rivide Bembo Picot par ses amnis et ses élèves, I, Paris 1913, pp. 167-176; G. Sasso, F.M. M. e Vittoria Colonna, in Atti e memorie dell’Accademia di scienze, ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] in cui lo confermò la quasi contemporanea esperienza bolognese, quale studente di lettere e direttore dell' sociologo, G. Sorgi, Potere tra paura e legittimità,Milano 1983; G. Sasso, Tramonto di un mito, Bologna 1988, pp. 74 ss. Molto importanti ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] della miniatura d'Oltralpe, la diffusione della miniatura bolognese e i probabili apporti dalla ghibellina Pisa e Londra provenivano dall'abbazia di S. Giovanni Decollato del Sasso, presso Arezzo, dipendente dagli inizi del Quattrocento dal convento ...
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Firenze
John M. Najemy
Per l’interpretazione machiavelliana della Firenze medievale si rinvia alle voci Istorie fiorentine e Ciompi, tumulto dei, nonché alle voci biografiche Albizzi, Rinaldo degli; [...] da Piero de’ Medici fino a Loiano nel Bolognese ed esigeva che F. accettasse il rimpatrio dei e ‘governo misto’ a Firenze nel primo Cinquecento, Bologna 1985; G. Sasso, Machiavelli, Cesare Borgia, don Micheletto e la questione della milizia, in ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] 1573, per es., la scalata al monte Corno, sul Gran Sasso d'Italia, della quale lasciò una dettagliata relazione (riportata dal . 1786, pp. 312, 319-331;G. Fantuzzi, Notizie sugli scrittori bolognesi, Bologna 1786, V, pp. 218-233; IX, ibid. 1794, p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] la sua collaborazione con «Vita nova», la rivista del fascismo bolognese fondata da Leandro Arpinati, che, sotto la direzione di Saitta bibliografia aggiornata degli scritti di Cantimori).
G. Sasso, Delio Cantimori. Filosofia e storiografia, Pisa 2005 ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] che in quel periodo stesso è probabile anche un breve soggiorno bolognese (ben si è detto che molte citazioni del Convivio composto Trifon Gabriele e da Enselmino di Montebelluna a Panfilo Sasso ad Alberto della Piagentina, sino al bassanese Filippo ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] tutto vantaggio dell’ammiccamento al lettore: il bolognese maestro Simone non coglie l’offesa implicita nell di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, pp. 425-466).
Sasso, Gennaro (1980), L’«interpretatio nominis» in Boccaccio, «Studi sul Boccaccio» 12 ...
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