Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] chiuso su tre lati ed aperto sul quarto, ma l'ingresso trionfale che reca alla sala coperta a cupola dove l'imperatore sassanide dava udienza a coloro che erano stati ricevuti nell'iwān stesso.
Le analogie con i p. achemènidi non possono far credere ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] assiri del IX sec. (palazzo di Nimrud, Kalach e Balawār) e città come la parthica Darabjird, la Firuzābād dei Sassanidi e Bagdad mostrano una serie di accampamenti e città rotonde, con due strade principali incrociantisi ad angolo retto come nel ...
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PENNACCHIO (fr. pendentif; sp. trompa; ted. Zwickel, Pendentif; ingl. pendentive)
Giorgio Rosi
Architettura. - In un arco o in una serie di archi si dicono pennacchi quelle porzioni della parete frontale [...] (Villa Adriana a Tivoli; v. I, tav. XCII), il raccordo prende il nome di pennacchio a tromba. Ne troviamo esempî nei palazzi sassanidi di Fīrūzābād e di Sarvistan (figg. 5 e 6) e nelle chiese armene dal sec. VII al XI; e poi applicazioni sistematiche ...
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RHAGAI
C. A. Pinelli
Le rovine di R. (o Rhages,oggi Rayy) giacciono a 10 km S-E di Teheran, lungo il percorso della antica via carovaniera che dagli emporî del Mediterraneo conduceva in Asia centrale.
L'acropoli [...] Nicatore con il nome di Europos. Durante il periodo parthico divenne la residenza primaverile dei sovrani Arsacidi.
Sotto i Sassanidi il centro abitato fu spostato probabilmente verso E e la città divenne sede di un vescovado nestoriano. Nel 645 d ...
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HAIBAK
U. Scerrato
Cittadina, il cui nome significa gli "Idoli", che dal 1935 ha ripreso quello antico di Simingian, sita nella media valle del Khulm, sulla strada moderna che da Kābul porta alla Battriana.
Nei [...] solo parzialmente eseguite, fra le quali si segnala un ambiente della grotta 2 in cui si nota una forte influenza sassanide nella cupola sferica su tamburo e trombe di raccordo alla pianta quadrata, articolata da quattro nicchie; ad una simbologia ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] primo stile Gupta e con elementi parthi.
La caduta del regno parthico nel 227 d. C. e la spinta data dai Sassanidi verso un'arte nazionale, che si rifacesse agli Achemènidi (v. achemènide, arte), aveva provocato un nuovo flusso di artisti parthici ed ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] battute a imitazione dei conî di Vasudeva che si son ritrovate a Taxila. Assai più grave di conseguenze fu la seconda ondata sassanide, sotto Shāpūr II (poco dopo il 350 d. C.): la monetazione del Pangiab appare essere caduta in seguito a tali eventi ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (Σελεύκεια, Seleucia)
I. Baldassarre
Città della Babilonia, sulla riva destra del Tigri, situata circa 90 km a N-E di Babilonia, alla [...] nel 198 d. C. Non si riebbe più, contrariamente a Ctesífonte, anch'essa devastata, che invece fu in seguito scelta dai Sassanidi (v. shpur) come capitale del nuovo impero persiano.
S. è la più importante città greca del Medio Oriente, che potrebbe ...
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N Secondo recenti stime l'A. ha una popolazione di circa 12 milioni di ab., per quasi un quinto appartenenti a tribù nomadi. Nell'ultimo decennio le condizioni economiche dell'A. sono lievemente migliorate, [...] la fase più recente di Taxila (Sirsukh) e va attribuita all'età kuṣāṇa, e secondo R. Ghirshman sarebbe stata distrutta dal re sassanide Sapore I intorno alla metà del 3° sec. d. C. A questa seconda fase appartiene il tesoro. Poco dopo la distruzione ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] (III secolo a.C.-inizi del III secolo d.C.); c) quella del periodo del secondo Impero persiano, sotto la dinastia sassanide (224-650 d.C.); d) quella del periodo successivo alla conquista araba dell'Iran fino ai nostri giorni, in cui lo zoroastrismo ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...