BANBHORE (o Bhambore)
M. Taddei
Località del Sind (Pallistan occidentale) nota anche col nome di Sasuijo-takar, situata sulla sponda settentrionale del Gharo Creek, a circa 40 miglia da Karachi, sulla [...] depurato continua anche nel periodo islamico. È particolarmente interessante la classe di ceramica a matrice di derivazione sassanide. Questo periodo ha restituito anche avanzi architettonici importanti, fra cui un tempio scivaita di mattoni crudi ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] . i vol., fig. 153) ed una statuetta di offerente che, nell'abbigliamento e nello stile, sono prodotti fortemente influenzati dall'arte sassanide, databili alla fine del IV-inizî del V sec., nell'età, cioè, in cui i culti zoroastriani del fuoco e del ...
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Vedi HADDA dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HAḌḌA
G. Ambrosetti
A Attualmente villaggio dell'Afghanistan, 8 km a S di Gelal-abad.
Si trova sull'antica carovaniera fra la Battriana e l'India, nella bassa [...] (Wheeler) il traffico svoltosi fra i porti del Mediterraneo orientale e l'India meridionale, una volta bloccate dall'impero sassanide le carovaniere attraverso l'Irān: si può ancora ricordare la presenza di stucchi alessandrini a Begram (v.). L'uso ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] ratto di una Nāga da parte dell'aquila Garuda, sembra aver avuto il ruolo di intermediaria.
Alla fine dell'epoca sassanide, quando la cultura figurativa dell'indo esercitò una considerevole influenza sulla Persia, la scena di Garuda fu spesso imitata ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] e ripresa nel mondo islamico, determinò lo schema della c. di abitazione araba.
Uno studio delle abitazioni parthiche e sassanidi non è possibile senza quello dei palazzi dello stesso periodo (v. palazzo); questi pur derivando in alcuni elementi dall ...
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Vedi TEPE HISSAR dell'anno: 1966 - 1997
TEPE HISSAR
G. Ambrosetti
Collinetta disabitata dell'Iran, regione di Gurgan, presso Astarabad ai margini E della piana litoranea caspica.
La collina, frequentata [...] della fase III: prima metà III millennio a. C.
Di fasi storiche più tarde restano documenti solo per l'età sassanide. Invano lo Schmidt vi cercò la capitale parthica di Hecatompylos; rinvenne invece un palazzo e un tempio del fuoco dell'epoca ...
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Vedi SURKH KOTAL dell'anno: 1966 - 1997
SURKH KOTAL
C. A. Pinelli
Sotto il nome di S. K. è conosciuto dai 1952 un grande complesso monumentale scoperto nell'Afghanistan del N (12 km a S del moderno [...] 78 ed il 144 d. C.
La località, legata intimamente alla monarchia Kuṣāna, cadde in rovina in epoca sassanide e fu abbandonata completamente molto prima dell'invasione islamica.
Gli edifici furono costruiti generalmente con mattoni crudi, rinforzati ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] vita di santi, con intenti non narrativi, ma simbolici; l'adeguazione a moduli stilistici orientali; l'apporto dell'arte sassanide; l'amore alla pura decorazione, ecc. Ma i diversi elementi non giungono, come nella scultura, ad una completa fusione ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] su un fondo di s. blu sul quale si snodano rami d'oro da cui si staccano fiori e caratteristiche "palmette sassanidi".
V. - Estremo Oriente. - In India, probabilmente trasmesso dall'Iran, lo s. fu usato soltanto nelle zone nord-occidentali: sinora è ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] militare contemporaneo e dallo spadone piatto a testa d'aquila, di probabile origine persiana, e che trova infatti confronti nel mondo sassanide (basta citare i rilievi di Shapur I a Bishapur e a Naqsh-i Rustam, e la gemma parigina con la cattura ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...