Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] chiuso su tre lati ed aperto sul quarto, ma l'ingresso trionfale che reca alla sala coperta a cupola dove l'imperatore sassanide dava udienza a coloro che erano stati ricevuti nell'iwān stesso.
Le analogie con i p. achemènidi non possono far credere ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] I (253-260) e fu suo coregente fino alla disfatta, cattura e prigionia inflittagli da parte di Shapur I (v. sassanide, arte; shapur i). Si inserisce adesso nell'arte di Roma una impronta tipica degli ambienti aristocratici, colti, filellèni, con una ...
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AHURA MAZDĀH ("sapiente signore"; più tardi Ōrmazd, Ōrmuzd)
Divinità principale del pantheon persiano in epoca achemènide, considerato creatore dell'universo, benefattore di tutti i viventi e legislatore [...] di Naqsh-i Rustam, dove il dio è rappresentato a cavallo in atto di porgere il cerchio della regalità al re sassanide Ardashīr. Circa l'origine del disco alato, essa va forse ricercata, più che nell'antico simbolo egiziano di Horus, nella identica ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (Σελεύκεια, Seleucia)
I. Baldassarre
Città della Babilonia, sulla riva destra del Tigri, situata circa 90 km a N-E di Babilonia, alla [...] nel 198 d. C. Non si riebbe più, contrariamente a Ctesífonte, anch'essa devastata, che invece fu in seguito scelta dai Sassanidi (v. shpur) come capitale del nuovo impero persiano.
S. è la più importante città greca del Medio Oriente, che potrebbe ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] tanto il Soper che il Foucher hanno del pari insistito sulla continuità dell'attività artistica del G. anche dopo la conquista sassanide. In simil modo, mentre si è d'accordo sulla data finale, i pareri dissentono su quella d'inizio dell'arte del ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] sesto ribassato. Si costituirono gradatamente nuove forme regionali di capitelli, sviluppi di prototipi della tarda antichità o dell'arte sassanide. Le cupole si elevarono di consueto su peducci e nicchie angolari, in territorio turco e in epoca più ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] 1959 (rist. 1966), pp. 54-56; R. Ghirshman, Iran. Parthes et Sassanides, Paris 1962, pp. 135-63; A. Sarfaraz, Bichapour, Grande ville sassanide, in Bāstān-šenāsī va honar-e Īrān, 2 (1969), pp. 69-74; H. von Gall, Die Mosaiken von Bishapur und ihre ...
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KUH-I KWAGIA
G. Ambrosetti
Località su un isolotto nel lago di Hamun, nel Seistan. Vi sorge un complesso architettonico formato da un palazzo residenziale e da un tempio del fuoco, che lo Herzfeld attribuisce [...] lati. Interessante una sala coperta da archi sorreggenti settori di vòlta a botte, che anticipa le analoghe coperture di età sassanide. Il palazzo si svolge attorno ad una vasta corte, circondata da passaggi coperti con vòlte a pieno sesto: su due ...
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VALERIANO I (P. Licinius Valerianus)
G. Bovini
Di cospicua famiglia romana, fu acclamato imperatore in Raetia nel 253.
Padre di Gallieno, chiamò il figlio alla coreggenza lasciandogli le province occidentali, [...] ). Gli episodî della cattura di V. e del suo omaggio al sovrano parthico si trovano anche su rilievi rupestri di arte sassànide a Bishapur (mentre a Naqsh-i Rustam l'imperatore raffigurato in atto di omaggio è Filippo l'Arabo). Sia sui rilievi che ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] India, per diffondere la sua religione o per sfuggire a qualche persecuzione. Si recò poi alla capitale della dinastia sassanide Gundēshāhpuhr, ove fu benevolmente accolto dal re Shāhpuhr I, che permise a M. la libera predicazione della sua dottrina ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...