La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] concetto e nella funzione della sovranità: trasformazione alla quale contribuì non poco la tradizione della monarchia persiana sassanide.
Il califfo, sotto gli ‛Abbāsidi, assume sempre più il carattere del sovrano assoluto, il cui prestigio assurge ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] , op. cit., nn. 105, 187, 189, 191, ed anche a causa della possibile discrepanza cronologica tra la diffusione della cultura sassanide e l'inizio del III sec. a cui vengono assegnati i medaglioni pannonici. Inoltre, la chioccia per lo meno era un ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] Corea, che datano dall'epoca Han; e ciò concorda con la datazione di altri rinvenimenti e con l'epoca dell'invasione sassanide di Begram.
Bibl.: J. Hackin-J. Carl, Recherches arch. à B., Parigi 1939; J. Hackin, Nouvelles recherches arch. à B., Parigi ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] di stoffa leggera. Una testa in argento lavorato a sbalzo, che si conserva all'Ermitage di Leningrado, di epoca sassanide, sembra essere l'unico cimelio di tal genere di insegne.
Considerazioni a parte esige lo stendardo costantiniano sormontato dal ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] ed erede, la stessa influenza che quella achemenide aveva esercitato sulla greca. La rigida e complessa organizzazione della corte sassanide, quale si conveniva a uno stato a caste chiuse, con i cortigiani divisi per classi, i cui rapporti col ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] della croce, ma l’imperatore Eraclio l’aveva recuperata a Ctesifonte, nell’attuale Iran7, decapitando poi il re sassanide nel suo palazzo-tempio astrologico. Il figlio di Cosroe si sarebbe di conseguenza convertito al cristianesimo, ed Eraclio potè ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] la bestia fosse originariamente alata, prima di essere trasformata nel simbolo di S. Marco. Fu creduto romanico, assiro, indiano, cinese e sassanide un punto fermo è dato dal fatto che esso è certo anteriore alla metà del XIII sec. (la più bassa data ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] nell'Altai, si vede che vi sono legami incomparabilmente più stretti tra l'arte di Minusinsk e l'arte scito-sassanide. Nonostante l'alto grado di realismo insito nelle raffigurazioni degli animali e il loro indubbio valore artistico, i motivi delle ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] acquistare la pace con l'oro.
Fu l'ultima vittoria delle armi arsacidi: nel 220 Ardashir, il fondatore della dinastia sassanide, prendeva le armi contro Artabano e contro Vologese V. Nel 223 egli occupava la Babilonia e nel 227 Artabano era vinto ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] 'arte del ricamo ebbe un centro in Italia a Palermo dove i Saraceni fondarono, come era uso costante delle corti sassanide, bizantina e di ogni principe maomettano, il laboratorio di stoffe e ricami detto con parola araba ṭirāz; laboratorio che sotto ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...