Yezdegerd III
Re di Persia (m. 651). Ultimo sovrano della dinastia dei Sasanidi, succedette al trono a Cosroe IV (632) e dovette subito fronteggiare l’invasione araba. Dopo la sconfitta persiana (636) [...] a Qadisiyah e l’occupazione di Ctesifonte, Y. fuggì nel Khorasan dove morì assassinato ...
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Nome di un mitico re dell'Iran e di due sovrani della dinastia dei Ṣasanidi. Kawādh I, figlio di Firūz, regnò dal 488 al 531; per spezzare la potenza della nobiltà e del clero mazdeo, favorì dapprima il [...] governo comunistico di Mazdak e dall'oligarchia dominante fu deposto e imprigionato; recuperato il regno dopo esser fuggito presso gli Eftaliti, lasciò sterminare i Mazdakiti (529) che dapprima aveva sostenuto, ...
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Forma neopersiana dell'antico persiano Artakhshaça (v. Artaserse). Tale nome ebbero tre sovrani della dinastia dei Sasanidi, di cui più importante è il primo, A. I, fondatore della dinastia, re dal 211 [...] al 241 d. C.; sconfisse l'ultimo degli Arsacidi, Artabano V, (224); lottò anche contro Alessandro Severo ...
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Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio [...] 30 km a S di Bagdad. Fuori del perimetro, a E di essa, esistono i ruderi del più spettacolare tra i palazzi sasanidi in Mesopotamia, il Taq i-Kisra, con il grandioso īwān e un'imponente facciata.
Gli scavi della missione archeologica italiana in Iraq ...
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eftaliti
Popolazione forse «cliente» dei che ne favorirono, intorno alla metà del 5° sec., lo stanziamento a E del Caspio. Da qui misero sotto scacco i Sasanidi, sconfiggendo e uccidendo Peroz (484). [...] ). Le descrizioni sono contrastanti e mostrano una compagine eterogenea. Tra il 563 e il 567 i turchi, alleati con i Sasanidi, si impadronirono definitivamente dei loro territori; il nome degli e. sopravvisse fino all’8° sec. alla loro scomparsa come ...
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Nome degli appartenenti a una delle sette grandi famiglie del regno partico che governò il Seistan sotto gli Arsacidi ed ebbe grande potere ancora sotto i Sasanidi. Tra i più noti personaggi ricordati [...] con tale nome è il S., uomo di grandi capacità, che mise sul trono partico Orode II e che presso Carre (53 a. C.) annientò Crasso ...
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dirham
La valuta argentea del mondo islamico in epoca classica, il cui nome deriva dal gr. drachma. I primi d. imitarono l’iconografia delle monete sasanidi, fino alla riforma monetaria del califfo ̒Abd [...] al-Malik ibn Marwan che impose uno stile puramente epigrafico. Il peso del d. era di poco inferiore a 3 g di argento, equivalente ai 7/10 del peso della moneta aurea (➔ ) ma con sensibili oscillazioni, ...
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(ar. Banū Lakhm) Tribù araba, stanziatasi tra il 300 e il 600 d.C. in Mesopotamia dove diede vita a un regno con capitale al-Ḥīra. Vassalli dei Sasanidi, i L. furono un elemento politico-militare e culturale [...] dominante nei 3 secoli che precedettero la nascita dell’Islam ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] una pace che li costringeva a ritirarsi dai territori conquistati dopo il 604. Favorì il monotelismo per dare all'impero riunificato militarmente una più salda unità religiosa.
Vita e attività
Quando ...
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Satrapia dell’antico impero persiano (corrispondente alla parte occidentale dell’odierno Afghanistan), abitata dai Drangiani o Drangi. Conquistata da Alessandro Magno, la D. passò poi ai Seleucidi, quindi [...] ai re di Battriana e infine ai Parti. Sotto i Sasanidi ebbe regime feudale. ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...