Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] di abbazie e chiese medievali europee detengono un vero e proprio corpus di pregiati manufatti tessili importati dall’Oriente persiano-sasanide o dall’Egitto che li imitava o, ancora, da Bisanzio, che all’epoca della dinastia macedone produceva sete ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’XI secolo la scienza islamica comincia a esercitare una tangibile influenza sull’Occidente, [...] quali sopravviveva la loro sapienza. Questo corpo di conoscenze era passato da Alessandria a Bisanzio, quindi alla Persia dei Sasanidi, dove la tradizione ellenistica si era fusa con quella iranica e con elementi indiani e cinesi. Di generazione in ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] , dovette attrarre Mānī e presentarsi a lui come un'esigenza anche più forte nel momento in cui l'avvento della dinastia sasanide poteva far credere alla prossima formazione d'un impero veramente universale. E se gli elementi per la sua sintesi gli ...
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IDROTECNICA (da ὕδωρ "acqua", e τέχνη "arte")
Federico PFISTER
Francesco MARZOLO
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Ramo dell'ingegneria comprendeute le applicazioni dell'idraulica nei varî campi tecnici e costruttivi: acquedotti, [...] così progredita dei Musulmani, particolarmente delle regioni orientali, dove restarono vive a lungo le tradizioni della scienza idraulica dei Sasanidi: dall'Egitto (dove potremmo ricordare non solo l'acquedotto di Ibn-Ṭūlūn al Cairo, del sec. IX, ma ...
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PAKISTAN
S. Pracchia
P. Callieri
Protostoria. - Nel Belucistan pakistano, regioni del Makran e Jhalawan, le ricerche archeologiche presero avvio negli anni '20 con H. Hargreaves, ma fino all'inizio [...] e monumenti sacri, collegati da scale. Oltre alle sculture in schisto e stucco, sono i rinvenimenti di monete tardo-kusāna e sasanidi a indicare per il complesso una data posteriore al IV sec. d.C.
Il centro buddhistico di Tharelī, non lontano dall ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] di porcellana e céladon cinesi. Abbondanti anche i ritrovamenti di vetri e monete: tra queste esemplari d'argento e di rame arabo-sasanidi e arabo-bizantini e omayyadi d'argento a nome di al-Walid I (705-715) e Hisham (724-743); tra le abbasidi ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] e dopo le date indicate da questi oggetti.Le tecniche d'intaglio, come la molatura - praticata estesamente da Romani e Sasanidi -, furono riprese nel sec. 9° e fino all'11° vennero usate per produrre alcuni dei più raffinati capolavori dell'arte ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] ultime due scene l'azione si svolge contro uno sfondo neutro: nella prima domina l'i. a cavallo, bardato alla sasanide nelle sontuose vesti da parata, mentre riceve l'omaggio di due personificazioni, forse allusive al suo doppio trionfo celebrato ad ...
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SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] bastāni-ye dašt-e Šušan («Susa e le antiche vestigia della piana di Šušan»), ibid., pp. 119-138.
(P.Amiet)
Dagli Achemenidi ai Sasanidi. - L'estensione dell'impero indusse Dario I a creare una capitale a S., tra la Mesopotamia, a O, e il Fārs, culla ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] caratteristici. Soprattutto nei rivestimenti preziosi di sella e briglie, che denunciano l'elaborazione di officine bizantino-sasanidi (Werner, 1956), sono evidenti caratteri comuni presenti in una vastissima area, dai Carpazi a Niederstotzingen ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...