Imperatore romano del sec. III d. C. Eompì la sua carriera nell'esercito, lontano da Roma, e secondo una sorte comune agl'imperatori venuti su fra le armi, specialmente in quel periodo, la vita da lui [...] che dovevano soccorrere la città furono battuti, Zenobia che volle correre personalmente a chiedere aiuto alla corte dei Sāsānidi, fu presa prigioniera, e Palmira non tardò ad arrendersi. A. non esercitò alcuna rappresaglia sui vinti, ma solo ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] l'idea del volo come momento glorificante, da esprimere attraverso gli attributi del trono.Quest'idea era stata tipica della Persia sasanide. Come nel caso della coppa di Cosroe I, la c.d. tazza di Salomone (Parigi, BN), i t. presenti nei ritratti ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] , 1980), o ancora quello del forte di Pūskān, nel Fārs, ancora non chiaramente databile per i suoi forti elementi sasanidi (Vanden Berghe, 1990).Tale modello - che coincide anche in linea molto generale sia con la forma di numerosi qaṣr omayyadi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Oriente
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lento declino e la violenta fine degli ultimi rappresentanti [...] annodati, reminiscenza del pativ, simbolo di regalità che i bizantini avevano conosciuto dalle opere d’arte suntuaria dei re sasanidi (secc. V-VII) e che, come ricorda il De caerimoniis, era prescritto per il cavallo montato dall’imperatore nella ...
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Vedi APAMEA di Siria dell'anno: 1958 - 1994
APAMEA di Siria (v. vol. I, p. 455)
J. Ch. Balty
La ripresa di scavi regolari nel sito, a partire dal 1965, da parte della missione archeologica belga, che [...] sito di due ali di cavalleria (Ala Ulpia Contariorum e Ala I Flavia Augusta Britannica) nel momento delle prime incursioni sasanidi del 252. Conquistata in tale data (cfr. Res gestae divi Saporis) e forse parzialmente distrutta, la città non perse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] greci, Ctesibio, Filone di Bisanzio, Erone di Alessandria era passato a Bisanzio e, successivamente, alla Persia dei Sasanidi. In quest’area la combinazione tra elementi antichi e apporti culturali originali di ambito bizantino, iranico, siriano ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] è costituito dagli antoniani caldei. La vita monastica, così fiorente nel passato presso i cristiani dell'antico impero dei Sāsānidi, era caduta in una completa decadenza dall'epoca della conversione dei Mongoli all'islamismo nel sec. XIV, e ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] dipinto e da un ambiente del cortile interno frammenti di p. con volti dai grandi occhi, animali e un senmurv di tradizione sasanide (Bisheh, 1993, p. 51, fig. 7). Poco più a S sorge una struttura simile a quella di Quṣayr ῾Amrā: Ḥammām al-Ṣarakh ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] Europa orientale e soprattutto della penisola balcanica, a partire dalla base romano-bizantina per giungere alle influenze post-sasanidi, caucasiche e islamiche. In diretto rapporto con questo tesoro si trovano i monumenti ortodossi e cattolici della ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] , ridimensionando storicamente eventi ed istituti. Nella ricostruzione delle conquiste, additò le profonde cause di decadenza dei Sasanidi di Persia, le crisi religioso-economico-politiche di Bisanzio, i motivi materiali e ideali delle sorprendenti ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...