Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] contemplazione, la loro vera natura. Pur prendendo le mosse da Husserl, l’analisi dell’i. serve per J.-P. Sartre (L’imagination, 1936; L’imaginaire, 1940) a fondare la prospettiva ontologica, l’opposizione essere-nulla, pensiero-cose. Raffrontando l ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] di ‘nulla’ ha avuto grande importanza nelle filosofie esistenzialistiche, da K. Jaspers a M. Heidegger a J.-P. Sartre. Per altro verso, però, il pathos apocalittico e la funzione di giudizio storico concernente un destino millenario propri del n ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] , come G. Marcel, o verso un concreto impegno etico-politico in esponenti dell’esistenzialismo ateo, come J.-P. Sartre. Alla presentazione di una teoria naturalistica dell’e. si sono indirizzati gli esponenti del pragmatismo americano. In particolare ...
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Nessuna cosa. Il problema filosofico del n., originato da quello dell’antitesi tra essere e non essere nella filosofia eleatica, si risolve sostanzialmente nel problema del non essere. Il problema del [...] essenziale dell’essere, e per questo il problema del n. è il problema essenziale della metafisica. Anche per J.-P. Sartre il n. occupa un posto fondamentale nel costituirsi della coscienza, in senso non soltanto teoretico ma anche pratico, poiché la ...
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LAVELLE, Louis
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Saint-Martin-de-Villeréal il 15 luglio 1883, morto il 1° settembre 1951. Studiò all'università di Lione, ove ebbe tra i maestri Arthur [...] L. L., Firenze 1943; E. Centineo, Il problema della persona nella filosofia di L., Palermo 1944; G. Truc, De J.-P. Sartre à L. L. ou Désagrégation et réintégration, Parigi 1946; G. Grasso, Lavelle, Brescia 1949; L. Stefanini, Critica costruttiva dell ...
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Antropologia
Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure [...] e nel successivo dalla filosofia neoscolastica e dal neohegelismo. Presente nella fenomenologia di E. Husserl, il problema dell’e. ha un particolare rilievo nell’esistenzialismo, specialmente nel pensiero di M. Heidegger, K. Jaspers e J.-P. Sartre. ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] sembra più vicino a Heidegger che alla fenomenologia husserliana, esso mantiene in fondo un legame forte con quest'ultima. Con Sartre l'Io torna a essere oggetto di indagine: caratterizzato dall'angoscia, tenta di sfuggire a essa, tentando di fuggire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] è un caso che questa critica fenomenologica della ragione sia stata impiegata nel ripensamento del marxismo, come per es. in Sartre: ricollocare infatti la filosofia nel punto di vista del finito consente il suo utilizzo concreto e ne riabilita il ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] verso gli altri, Mounier oggettiva questa disposizione naturale in un'analisi psicologica che egli oppone a quella di J.-P. Sartre. Mentre per quest'ultimo lo sguardo altrui paralizza e violenta, per Mounier questo sguardo è, fin dall'infanzia, un ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] , un ruolo di prim'ordine. Basterà ricordare qui, tra i tanti, i nomi di R. Ingarden, M. Dufrenne, M. Merleau-Ponty, J. P. Sartre, ecc., e, in Italia, di A. Banfi, la cui scuola è spesso ancora attiva sul fronte del dibattito attuale (L. Anceschi, R ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.