Sarsina Comune della prov. di Forlì-Cesena (100,8 km2 con 3682 ab. nel 2008). Il centro è situato a 243 m s.l.m. nell’Appennino Tosco-Romagnolo, a breve distanza dalla confluenza nel Savio del Fanante, [...] su un ripiano che domina la sponda sinistra del Savio.
Antica città umbra, patria di Plauto, fu conquistata dai Romani nel 266 a.C. Nel Medioevo ebbero dominio sulla città i vescovi con il titolo di conti ...
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Uomo politico italiano (Sarsina 1887 - Cesena 1963), avvocato; organizzatore del Partito repubblicano fin da giovane, direttore del Popolano di Cesena (1910-12), deputato (dal 1921); dichiarato decaduto [...] (1926) perché aventiniano, e più tardi confinato; deputato alla Costituente e ministro senza portafoglio nel secondo gabinetto De Gasperi (1946-47); senatore di diritto (1948); deputato dal 1953 alla morte ...
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Signore di Carpi (n. 1475 - m. Parigi 1550). Per le discordie familiari che condussero il cugino Giberto alla vendita (1500) della sua parte di Carpi al duca Ercole d'Este, dovette impegnarsi, per ricuperarla, [...] Lega di Cambrai; spogliato dai Francesi della sua signoria, la riebbe da Massimiliano imperatore (1510-12), insieme con Meldola e Sarsina e il governo di Bertinoro in Romagna. Occupata Carpi da Prospero Colonna in nome di Carlo V, che la diede agli ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] giovane moglie con una bambina in tenera età.
Due fratelli della madre erano sacerdoti: mons.Teodoro Pallaroni fu vescovo di Sarsina dal 1931 al 1944 e mons. Agostino Pallaroni fu per molti anni rettore del seminario diocesano di Piacenza. Entrambi ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] fra i cavalieri di Federico II. Partecipò con l'esercito imperiale, a cui si era unito il padre, alla presa di Sarsina dove fu imprigionato il vescovo della città, atto per il quale chiese e ottenne, insieme col padre, formale assoluzione dal papa ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] fondarono le colonie di Sena (Senigallia) nel 283, Ariminum (Rimini) nel 268; nel 266 fu vinta a Sarsina l’ultima resistenza. Iniziò allora il processo di romanizzazione della regione.
Le più antiche testimonianze archeologiche sulla cultura degli ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] (odierna Torriana), Fano e il rettorato di Sant'Agata Feltria; al fratello Domenico Cesena, Bertinoro, Meldola, Sarsina, Roncofreddo, Pieve di Sestino. Non sembra, però, che tale ripartizione avesse ottenuto il placet pontificio, poiché nel ...
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MALATESTA (de Malatestis), Andrea, detto Malatesta
Pier Giovanni Fabbri
Nacque il 30 nov. 1373 da Galeotto I, signore di Rimini, e da Gentile da Varano e fu battezzato con il nome di Andrea, che divenne, [...] banchieri fiorentini.
Morto Galeotto Belfiore nel 1400, il M. ereditò il dominio di Cervia, Bertinoro, Meldola e Sarsina. Allargandosi il suo territorio, intraprese la costruzione di una residenza fortificata a San Giorgio, località intermedia fra ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] ducale Roberto Pedroni, il M., deposti i panni del signore, abbandonò la città. La pacifica consegna di Rimini, Meldola e Sarsina fruttò al M. 5500 ducati ai quali sommò i 2900 ducati ottenuti dalla vendita degli armamenti. Concluse le trattative, il ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] la protezione di Vincenzo Orsini, futuro Benedetto XIII, allora vescovo di Cesena, e che divenne a sua volta vescovo di Sarsina, arcivescovo "in partibus" di Nisibi e ricoprì cariche in Curia. Autore di numerose opere di antiquaria, di diritto e di ...
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