SARMATICA, Arte
K. Jattmar
Red.
I Sarmati compaiono nelle fonti antiche, con il nome di Sauromati, come vicini orientali degli Sciti. Più tardi si spingono verso occidente al di là del Don, fino a [...] presso Orska), ibid., 115, 1962, pp. 206-241; K. Ph. Smirnov - V. G. Petrenko, Sauromatij Povolscija i jucsnogo Priuvalia (I Sarmati nella regione del Volga e dei Pre-Urali meridionali), in Archeologija SSSR. Dispensa D 1-9, Mosca 1963.
(Red.) ...
Leggi Tutto
L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] Seneca e Lucano e, a partire da quest'epoca, ricorrerà negli autori occidentali fino al IV sec. a.C. Le fonti indicano che i Sarmato-Alani continuarono a dominare la regione a est del Don e le steppe a nord del Mar Nero finché nel tardo IV secolo non ...
Leggi Tutto
Vedi MASSIMINO il TRACE dell'anno: 1961 - 1995
MASSIMINO il TRACE (Iulius Verus Maximinus)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato in Tracia da famiglia di umili condizioni. Fu acclamato imperatore dalle [...] truppe nel 235 d. C., sconfisse gli Alamanni, lottò contro Daci e Sarmati. Fu ucciso con il figlio Massimo nel 238.
La maggior parte dei ritratti che vanno sotto il nome di M. non ha nulla a veder con lui. Si tratta anzitutto di un tipo celebre le ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior
Sergio Rinaldi Tufi
Moesia superior e moesia inferior
Fra le province dell’Impero, la Moesia [...] all’estremità meridionale del Danubio, è Novae (Staklen). Campo fortificato in età claudio-neroniana, distrutto da Daci e Sarmati e poi ricostruito in età flavia, divenne municipio con Marco Aurelio. Importante nodo stradale nel sistema mesico-dacico ...
Leggi Tutto
GALERIO (Galerius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Serdica nella Dacia Ripensis, da famiglia di oscura origine. Ignoto l'anno della nascita. Nominato Cesare da Diocleziano [...] tempo battuto, riusciva l'anno successivo a sconfiggerli. Ritornato nelle sue province, combatteva contro i Marcomanni e i Sarmati. In seguito all'abdicazione di Diocleziano, nel maggio 305, veniva proclamato Augusto. Moriva nel maggio 311 dopo lunga ...
Leggi Tutto
(gr. Παντικάπαιον) Colonia greca della Crimea (od. Kerč´), fondata nel 6° sec. a.C. sul sito di un precedente insediamento (Panti Kapa). Fiorì grazie all’intensa attività commerciale e culturale che esplicava: [...] ebbe dalla metà del 5° alla metà circa del 3° sec. a.C.; poi la conquista delle steppe da parte dei Sarmati e la crescente concorrenza del grano egiziano determinarono il graduale declino economico.
Sono noti l’impianto urbanistico, un grande tempio ...
Leggi Tutto
POMPEIANO (Tiberius Claudius Pompeianus)
G. Becatti
Magistrato e generale romano nato ad Antiochia, da padre cavaliere romano.
Governò nel 167, forse già come consolare, la Pannonia Inferiore. Partecipò [...] per la seconda volta con Gneo Claudio Severo, altro genero di Marco Aurelio. Partecipò alle guerre contro Marcomanni, Quadi e Sarmati nel 171-175 e poi nel 178-180, sempre a fianco di Marco Aurelio, che lo tenne in grande considerazione. Durante ...
Leggi Tutto
TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] , T. ne divenne collega e quindi successore intorno al 470-471. Con la vittoriosa spedizione intrapresa in quegli anni contro i Sarmati di Babai e la conquista di Singidunum (od. Belgrado), T. si mise in luce per le sue doti guerriere. Negli stessi ...
Leggi Tutto
SINGIDUNUM
G. Novak
Corrisponde all'odierna Beograd (Belgrado) sulla confluenza della Sava e del Danubio.
Fondata dagli Scordisci celtici nel luogo di un abitato preistorico, passò ai tempi di Augusto [...] secoli dell'èra nostra, ma di queste fortificazioni nulla è stato scoperto finora. Nel 441 fu conquistata dagli Unni, poi dai Sarmati e infine dai Goti. Giustiniano la rinnovò e la cinse di mura, le cui tracce erano visibili fino a poco tempo fa ...
Leggi Tutto
SCITI E SCIZIA
Bruno Genito
(XXXI, p. 186)
Il grande numero di scavi archeologici degli ultimi anni ha notevolmente allargato lo stato delle nostre conoscenze relative alle antiche popolazioni scitiche. [...] degli Sciti; in Europa il consolidamento delle frontiere del grande impero persiano d'epoca partica prima e sasanide poi, e l'arrivo dei Sarmati tra la fine del 4° e l'inizio del 3° secolo a.C. a occidente del Don, determinano un vero e proprio ...
Leggi Tutto
scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...