DELLA GHERARDESCA, Lotto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del celebre Ugolino conte di Donoratico, compare nella documentazione a noi nota a partire dal 1270: al calendimaggio di quell'anno, con [...] cedendo alcuni castelli. Poco più tardi però, quando, dopo il 19 ott. 1295, Guelfo morì, il D., stando alla cronaca sarda edita dal Putzulu, sarebbe tornato in Toscana, e lì sarebbe morto qualche tempo dopo.
Dalla prima moglie, di cui le fonti non ...
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APPIANI, Gherardo Leonardo
Ottavio Banti
Figlio di Iacopo, signore di Pisa, fu anziano del Comune nel 1391 e, nel 1392, caduti i Gambacorta e fuggito l'arcivescovo Lotto della stessa famiglia, fu investito [...] , reg. 1; Regesti del R. Arch. di Stato in Lucca. Carteggio degli Anziani, a cura di R. Fumi, II, Lucca 1903, passim; R. Sardo, Cron. pisana, in Arch. stor. ital., VI (1848), 2, sez. 2, passim; G. Sercambi, Le croniche, II, a cura di S. Bongi, Lucca ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] . 13°; i P. generali dello Stato sabaudo (dove già esistevano i P. provinciali), istituiti nel sec. 14°; il P. sardo, che succedette nel 1355 alle assemblee dei «giudicati». Fuori d’Italia, risalgono all’Alto Medioevo le prime Cortes della Penisola ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] sue peregrinazioni, che in poco tempo lo portarono a Torino, in Francia, in Svizzera e a Vienna, dove nel maggio 1840 il ministro sardo notò con stupore la sua presenza nel salotto di Metternich "un soir que sa fille y a chanté" (M. Degli Alberti, La ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] della Val d'Intelvi che aveva rifiutato di estendere alla Valtellina, era chiaro che aveva ormai riposto le sue speranze nel Regno sardo in cui si era rifugiato stabilendosi a Torino. Qui cercò di far valere la buona prova offerta come militare e il ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] 1319, tra il M. e i fratelli, da una parte, e i figli del defunto Franceschino di Mulazzo, condomini dei possessi sardi e affidati alla tutela del Castracani, dall'altra. Materia del contendere era l'elezione del castellano e del giudice di Osilo con ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] prodotto, nel giugno precedente, una sua Memoria al conte Diodato Pallieri, primo rappresentante in loco del governo sardo, che conteneva fra l'altro suggerimenti per procedimenti epurativi a carico degli impiegati del cessato Ducato.
Indetti dal ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] il G. si recò a Torino per intraprendere di lì a poco la carriera dell'insegnamento letterario nelle scuole superiori pubbliche del Regno sardo e poi in quello d'Italia (dapprima ad Aosta, Annecy e Ivrea, nel 1861 nel liceo di San Remo e dalla fine ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] , Discorsi parlamentari, XI, 1854-1855, a cura di A. Saitta, Firenze 1957, pp. 570 s.; Banche,governo e Parlamento negli Stati sardi. Fonti documentarie(1843-1861), a cura di E. Rossi-G. P. Nitti, I-III, Torino 1968, ad Indicem; N. Bianchi, Storia ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] italiana, accorse e combatté nella prima guerra di indipendenza dapprima come volontario, poi inquadrato nell'esercito regolare sardo col grado di maggiore, partecipando tra l'altro alla battaglia di Sommacampagna.
Al termine della guerra il ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...