Uomo politico e giurista (Cittanova 1827 - Quisisana 1875). Allievo a Napoli di B. Puoti, amico degli Spaventa, di F. De Sanctis, di L. Settembrini, prese viva parte al movimento liberale nazionale del [...] dopo breve prigionia) fu costretto all'esilio a Malta, poi in Piemonte, dove lavorò a un Codice di procedura civile sardo. Nominato prof. di diritto costituzionale all'univ. di Modena (marzo 1860), nel dicembre 1860 diresse il dicastero della polizia ...
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Giovanni Luca Perdonò
Abstract
La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale, dopo la bagatellizzazione dell’oltraggio corporativo, introduce nuovi profili di irragionevolezza nei rapporti fra [...] e interesse tutelato
Il codice Zanardelli del 1889, che aveva attinto agli artt. 258, 259 e 260 del codice penale sardo-italiano del 1859, dedicava gli artt. 194-200 alle fattispecie di oltraggio.
In particolare, per quanto concerne l’oltraggio ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] ), pp. 94-99 (con la bibliografia delle opere); G. Zanetti, in Studi sassaresi, XXIX (1962), pp. 127-137; C. Sole, in Arch. stor. sardo, XXVII (1962), pp. 309-314; L. Berlinguer, in Ichnusa, X (1962), 3-4, pp. 129-132. Si veda inoltre C. Sole, A. E ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] per abitante al 1987 si attestava in S. al 74,8% della media delle regioni dell'Unione Europea. Tra le province sarde permangono sensibili differenze, tanto che quelle di Nuoro e di Oristano si collocano tra le ultime in Italia.
Il paesaggio agrario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] È poi ancora Mattei a mettere in evidenza la coincidenza testuale tra il § 7 del codice austriaco e l’art. 15 del codice sardo del 1837 (ove ci si riferisce ai «principi generali del diritto» e non ai «principi del diritto naturale»), e ancora Mattei ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] salvo non sia da queste altrimenti stabilito. Compiuta l’unità nazionale, in Italia fu ovunque introdotto il codice sardo del 1859 (codice sardo-italiano), tranne che in Toscana dove fu mantenuto il codice del 1853. Nel 1889 subentrò poi il codice ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] fece il suo ingresso nel seminario di Sassari, dove compì gli studi ginnasiali; si trasferì quindi nel pontificio seminario regionale sardo di Cuglieri, istituito da Pio XI nel 1927 e affidato ai gesuiti, dove completò gli studi liceali e rimase sino ...
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Giurista, nato a Treviso il 30 giugno 1874. Laureatosi a Padova nel 1895, insegnò storia del diritto italiano nelle università di Sassari (1898), Palermo (1903), Pisa (1909): dal 1924 insegna nella R. [...] sue sintesi costruttive. Da segnalare specialmente: Riccardo Malombra, Venezia 1894; L'opera di Irnerio, Torino 1896; Il diritto sardo nel medio evo, ivi 1899; Il Senato veneziano, Venezia 1899; La Sardegna medievale, Palermo 1908-09; Legislazione e ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] ad infiammarsi per le idee-libertarie ed egualitarie che nel cosiddetto triennio giacobino scossero la vecchia struttura del regno sardo: ed anch'egli, preso da velleità politiche, fu visto arringare la folla nelle piazze del paese natale. Ben presto ...
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MESSINA, Giuseppe
Giurista e avvocato, nato a Naro (Agrigento) il 20 febbraio 1877, morto a Roma il 24 aprile 1946. Laureatosi in giurisprudenza nel 1898, si affermò negli studî di diritto civile e di [...] La promessa di ricompensa al pubblico nel diritto privato, Girgenti 1899; Contributo alla dottrina della confessione, in Foro Sardo, 1902; Sui così detti diritti potestativi, Napoli 1906; L'interpretazione dei contratti, Macerata 1906; La simulazione ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...