CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] l'Italie à sa suite". Ancor nel febbraio del '59 si esprimeva in termini dubbiosi e guardinghi al Bon Compagni, ministro sardo a Firenze ("che ora mi sembrano cosa brutta", chiosava autocritico il 1º giugno 1875: ma giustificandosene con verità, in ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] suo lavoro rivolgendosi soprattutto a studi crittogamici sui funghi e sui muschi. L'anno successivo (per incarico del governo sardo), visitò l'isola di Capraia per raccogliere le piante che vi crescevano spontanee. Il risultato di questa esperienza ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] 'attività ferroviaria. Insieme con il finanziere livornese e suo parente P.A. Adami, nel marzo 1860 ottenne infatti dal governo sardo l'incarico di costruire le linee ferroviarie da Arezzo al confine con lo Stato pontificio e da Firenze a Ravenna. Il ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] sue peregrinazioni, che in poco tempo lo portarono a Torino, in Francia, in Svizzera e a Vienna, dove nel maggio 1840 il ministro sardo notò con stupore la sua presenza nel salotto di Metternich "un soir que sa fille y a chanté" (M. Degli Alberti, La ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] della Val d'Intelvi che aveva rifiutato di estendere alla Valtellina, era chiaro che aveva ormai riposto le sue speranze nel Regno sardo in cui si era rifugiato stabilendosi a Torino. Qui cercò di far valere la buona prova offerta come militare e il ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] 1319, tra il M. e i fratelli, da una parte, e i figli del defunto Franceschino di Mulazzo, condomini dei possessi sardi e affidati alla tutela del Castracani, dall'altra. Materia del contendere era l'elezione del castellano e del giudice di Osilo con ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] prodotto, nel giugno precedente, una sua Memoria al conte Diodato Pallieri, primo rappresentante in loco del governo sardo, che conteneva fra l'altro suggerimenti per procedimenti epurativi a carico degli impiegati del cessato Ducato.
Indetti dal ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] il G. si recò a Torino per intraprendere di lì a poco la carriera dell'insegnamento letterario nelle scuole superiori pubbliche del Regno sardo e poi in quello d'Italia (dapprima ad Aosta, Annecy e Ivrea, nel 1861 nel liceo di San Remo e dalla fine ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] , Discorsi parlamentari, XI, 1854-1855, a cura di A. Saitta, Firenze 1957, pp. 570 s.; Banche,governo e Parlamento negli Stati sardi. Fonti documentarie(1843-1861), a cura di E. Rossi-G. P. Nitti, I-III, Torino 1968, ad Indicem; N. Bianchi, Storia ...
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DINI, Giuseppe
Adriana Boidi Sassone
Figlio di Baldassarre, legnaiolo, nacque a Novara nel settembre 1820.
Allievo dell'Accademia Albertina di Torino, risulta premiato ai concorsi semestrali di scultura [...] secondo busto in marmo di Vittorio Emanuele II (Catal., 1859, p. 26, n. 358), commissionato dagli artisti ed operai dello Stato sardo per essere offerto al marchese Ala Ponzoni. Il busto in marmo che ritrae il Conte di Cavour, esposto nel 1863 alla ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...