AVOGADRO di Collobiano, Augusto
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Chambéry il 18 giugno 1781 (secondo G. Quazza, p. 17; 1783, secondo A. Manno), figlio secondogenito del conte Luigi Ottavio e di Marianna [...] cauto indirizzo politico in Piemonte, portarono il governo borbonico a considerare l'opportunità di riprendere le relazioni con lo Stato sardo, l'A. vide coronati i suoi sforzi, ricevendo il 16 maggio dal d'Azeglio le lettere credenziali che ponevano ...
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BIANCHI, Alberto Edoardo
Mauro Gobbini
Pier Umberto Bagatta
Nacque a Milano il 27 giugno 1876 da Giovanni e da Angioletta Santagostino; il padre, commerciante, aveva una rappresentanza di coloranti [...] per distillazione delle ligniti. Nella nuova impresa profuse ingentissimi capitali, contribuendo notevolmente allo sviluppo del bacino minerario sardo, dove poi, nel 1938, sorse Carbonia. Dopo pochi anni, però, fu costretto ad abbandonare questa pur ...
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BALBI, Emanuele
Nilo Calvini
Nato a Genova l'11 febbr. 1739, da Giuseppe Maria, ricco banchiere, proseguì l'attività paterna; viaggiò molto stringendo relazioni con i più noti personaggi dell'epoca. [...] parte del consiglio comunale della città. Quando nel congresso di Vienna si discuteva l'annessione della Liguria al Regno sardo, egli, facendosi interprete dell'ostilità di molti Genovesi a tale progetto, si batté per ottenere invece l'unione con ...
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FAGIOLI (Fagellus), Gherardo (Gaddo)
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pisa dal più noto giurista Giovanni, probabilmente verso la metà del sec. XIII. Studiò legge a Bologna e ivi appare il 9 genn. [...] Breve vetus seu Chronica antianorum civitatis Pisarum…, in Arch. stor. ital., VI (1845), I, ad annos; Cronaca di Pisa di Ranieri Sardo, a cura di O. Banti, Roma 1963, p. 119 e n. 6; F. Dal Borgo, Dissertazione epistolare sull'origine della università ...
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DELLA GHERARDESCA, Lotto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del celebre Ugolino conte di Donoratico, compare nella documentazione a noi nota a partire dal 1270: al calendimaggio di quell'anno, con [...] cedendo alcuni castelli. Poco più tardi però, quando, dopo il 19 ott. 1295, Guelfo morì, il D., stando alla cronaca sarda edita dal Putzulu, sarebbe tornato in Toscana, e lì sarebbe morto qualche tempo dopo.
Dalla prima moglie, di cui le fonti non ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco Sirugo
Nacque a Genova nel 1815 da Giovanni Battista e Antonietta Traverso. A ventun anni conseguì la laurea di architetto civile e, un anno dopo, quella di ingegnere idraulico. [...] locomotive.
L'A. moriva a Genova, alla vigilia di essere nominato alto commissario delle terre lombarde liberate dall'esercito franco-sardo, il 29 apr. 1859. A lui si deve la fondazione in Genova dell'istituto tecnico navale, promosso con G. Boccardo ...
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APPIANI, Gherardo Leonardo
Ottavio Banti
Figlio di Iacopo, signore di Pisa, fu anziano del Comune nel 1391 e, nel 1392, caduti i Gambacorta e fuggito l'arcivescovo Lotto della stessa famiglia, fu investito [...] , reg. 1; Regesti del R. Arch. di Stato in Lucca. Carteggio degli Anziani, a cura di R. Fumi, II, Lucca 1903, passim; R. Sardo, Cron. pisana, in Arch. stor. ital., VI (1848), 2, sez. 2, passim; G. Sercambi, Le croniche, II, a cura di S. Bongi, Lucca ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] l'Italie à sa suite". Ancor nel febbraio del '59 si esprimeva in termini dubbiosi e guardinghi al Bon Compagni, ministro sardo a Firenze ("che ora mi sembrano cosa brutta", chiosava autocritico il 1º giugno 1875: ma giustificandosene con verità, in ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] suo lavoro rivolgendosi soprattutto a studi crittogamici sui funghi e sui muschi. L'anno successivo (per incarico del governo sardo), visitò l'isola di Capraia per raccogliere le piante che vi crescevano spontanee. Il risultato di questa esperienza ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] sue peregrinazioni, che in poco tempo lo portarono a Torino, in Francia, in Svizzera e a Vienna, dove nel maggio 1840 il ministro sardo notò con stupore la sua presenza nel salotto di Metternich "un soir que sa fille y a chanté" (M. Degli Alberti, La ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...