CANOVA, Pietro Antonio
Isabella Ricci Massabò
Figlio di Pietro Giuseppe, nacque nel 1738 ad Occhieppo Superiore (Vercelli). Laureato in legge, il C. entrò ben presto nella segreteria di Stato della [...] della stessa segreteria il 10 genn. 1772. Ricoprendo tale carica, il C. ebbe una parte di rilievo nei rapporti tra la diplomazia sarda e quella pontificia per l'attuazione dell'Istruzione di Benedetto XIV del 1741; tra l'altro fu tra coloro che si ...
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Comune della prov. di Verona (9 km2 con 2637 ab. nel 2008), posto nell’anfiteatro morenico del Lago di Garda, non lontano da questo lago e dall’Adige, a 192 m s.l.m.
Nel corso della prima guerra di Indipendenza, [...] dopo le Cinque giornate di Milano, l’esercito sardo decise di occupare P. per eliminare la minaccia austriaca sul fianco sinistro dell’Adige; nell’operazione d’attacco fu impiegata quasi la totalità dell’esercito piemontese. Il 30 aprile 1848 in ...
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FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] tolleranti con l'opposizione trotzkista, nell'agosto del 1925 tornò in Italia. A Messina, insieme con il Lo Sardo, nel frattempo passato al partito comunista ed eletto deputato nel 1924, si impegnò nella costituzione del comitato interprovinciale di ...
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Generale polacco (Cracovia 1788 - Parigi 1861). Frequentò la scuola militare di Varsavia e combatté sotto Napoleone (1812-15), entrando poi nello stato maggiore russo. Durante la rivoluzione (1830-31) [...] . Rifugiatosi in Francia e quindi nel Belgio (dove pubblicò studî apprezzati), fu invitato da Carlo Alberto a riorganizzare l'esercito sardo, che poi comandò durante la campagna del 1849. Ignaro della lingua e poco dotato per il comando, non riscosse ...
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Figlia (Milano 1822 - Torino 1855) dell'arciduca Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto, e di Maria Elisabetta di Savoia-Carignano, sorella di Carlo Alberto. Sposò (1842) il cugino duca di Savoia, il futuro [...] . Divenuta regina nel 1849, in accordo con la suocera Maria Teresa, si sforzò di temperare la politica anticlericale del governo sardo. Dei sette figli le sopravvissero Umberto (I), Amedeo duca di Aosta, Clotilde, Maria Pia e Oddone Eugenio, duca del ...
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Uomo politico e giurista (Cittanova 1827 - Quisisana 1875). Allievo a Napoli di B. Puoti, amico degli Spaventa, di F. De Sanctis, di L. Settembrini, prese viva parte al movimento liberale nazionale del [...] dopo breve prigionia) fu costretto all'esilio a Malta, poi in Piemonte, dove lavorò a un Codice di procedura civile sardo. Nominato prof. di diritto costituzionale all'univ. di Modena (marzo 1860), nel dicembre 1860 diresse il dicastero della polizia ...
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CAIROLI, Ernesto
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1832 a Pavia, secondogenito di Carlo e Adelaide Bono. Sospettato dalle autorità di polizia, nel 1852 (l'anno dei processi di Mantova contro l'organizzazione [...] gli studi universitari di matematica. Animato anch'egli dall'ideale dell'indipendenza italiana, eseguì per lo Stato Maggiore sardo il rilievo delle fortificazioni austriache della sua città e nel 1859 si trasferì in Piemonte, dove completò gli studi ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 9 maggio apprese per tali tramiti che l'imperatore era disposto al "gran disegno" di una guerra all'Austria, di un ampliamento del Regno sardo, e di un matrimonio che legasse le due dinastie (Carteggio C.-Nigra, I, p. 87). Il 20-21 luglio ne avrebbe ...
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MAGNETTO, Giuseppe
Paola Bernasconi
Nacque a Genova il 27 ag. 1793, da Carlo, negoziante, e da Nicoletta Piccardo. Sposato con Francesca Traverso, non ebbe figli. Poco si conosce della sua infanzia [...] missione in Francia e Inghilterra per studiare i sistemi postali di quei Paesi in vista della riorganizzazione delle Regie Poste sarde.
Ricevuto l'apprezzamento sull'esito della missione da parte del governo presieduto da G. De Launay, il M. entrò a ...
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Tecchio, Sebastiano
Uomo politico (Vicenza 1807 - Venezia 1886). Laureatosi in giurisprudenza a Padova, iniziò a esercitare l’avvocatura a Vicenza. Quando quest’ultima insorse, nel marzo 1848, fu membro [...] parte della delegazione che consegnò a Carlo Alberto gli atti del plebiscito per la fusione del Veneto con il Regno Sardo. Stabilitosi in Piemonte, fu eletto deputato al Parlamento subalpino e fu, dal 1848 al 1849, ministro dei Lavori pubblici nel ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...