GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] ad vocem; G. Manno, Storia di Sardegna, IV, Torino 1827, pp. 250 e n. 3, 261 e n. 1, 303 e n. 1; Biblioteca sarda, ottobre 1838, pp. 25-27; novembre 1838, pp. 64-70; P. Tola, Diz. biogr. degli uomini illustri della Sardegna, II, Torino 1838, pp. 124 ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] prima di prendere alloggio al convento di S. Maria in Aracoeli dove l'attendeva il generale del suo ordine, si recò dal console sardo per avvertirlo del suo arrivo e mettersi sotto la sua protezione. Il 24 luglio fu ricevuto in udienza da Pio IX, che ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] 3 settembre la rinunzia, il papa si mostrò sempre renitente a tutte le richieste affacciate per un anno dal governo sardo in favore dell'A., che, nonostante la rinunzia, rimaneva il suo candidato. L'ultimo tentativo fatto dall'inviato speciale Cesare ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Paolo Maurizio
Pietro Stella
Figlio di Francesco Antonio, conte di Chiusano, Cinaglio e Pontedassio, e Maria Teresa Orsini di Rivalta, nacque a Torino il 1º dic. 1726. Dopo essere [...] 1757. Come già il Bertone, il C. venne segnalato al sovrano come capace di reggere una diocesi dal conte di Rivera, ministro sardo a Roma (Arch. di Stato di Torino, Lett. min. Roma, mazzo 248, Rivera a Ossorio, Roma 17 ott. 1761).
Il suo gradimento ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] 169; Henricus de Diessenhofen, Chronicon, in J. F. Böhmer-A. Huber, Fontes Rerum Germanicarum, IV, Stuttgart 1868, pp. 119 s., 123; Ranieri Sardo, Cron. di Pisa, a cura di O. Banti, Roma 1963, in Fonti per la storia d'Italia, XCIX, pp. 99 s., 119; E ...
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CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] riedito da M. L. Wagner, Il martirio dei ss. Gavino,Proto e Januario di A. C. (Testo del sec. XV), in Archivio storico sardo, VIII (1912), pp. 145ss.
Bibl.: A.F. Mattei, Sardinia sacra seu de episcopis sardis historia, Roma 1758, pp. 163 s., 217; P ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] con il ritiro dell'ambasciatore da Roma, col rifiuto del ministro sardo d'Ormea di ricevere i legati spediti a Torino, con e delle sue censure politiche e religiose: col che il re sardo si faceva un merito e dava modo al papa di suggerire che ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] dei preti teologi del Corpus Domini, costituita da sei canonici, laureati in teologia.
La capitale del Regno sardo in cui giungeva G. era la Torino della Restaurazione, guidata da Vittorio Emanuele I, coadiuvato dall'aristocrazia, tornata ...
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BILLIET, Alexis
Silvio Furlani
Nacque a Les Chapelles, nella provincia di Tarantasia, in Savoia, il 28febbr. 1783, da famiglia di contadini. Ammesso nel 1805al gran seminario di Chambéry, vi si distinse [...] conte di Cavour, Firenze 1940,passim; P. Pirri,Pio IX e Vittorio Emanuele II dal loro carteggio privato, I,La laicizzazione dello Stato sardo,1848-1856, Roma 1944,passim; G. Ferroglio,Per la storia della legge 29 maggio 1855, n. 878, in Il Diritto ...
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BONITO
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Succeduto a Costantino non sappiamo in quale anno, ma comunque intorno alla metà del sec. XII, B., ventiduesimo vescovo di Cagliari, assunse il governo della sua diocesi in un momento particolarmente [...] sede episcopale, costituiva già di per sé un riconoscimento del suo buon diritto e della validità dell'azione svolta dal presule sardo. Difatti, se B. prometteva di rendere tutti i beni di cui aveva spossessato i monaci cassinesi e si impegnava a non ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...