Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] il genovese dell’album Crêuza de mä, 1984, di De André e, dello stesso, l’album Nuvole, 1990, in genovese, sardo, napoletano e tedesco. Tali esperimenti (peraltro sempre più numerosi) sono in linea con la rivitalizzazione dei dialetti da parte delle ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] e verosimilmente di tradizione colta o semicolta.
Alcuni idronimi derivano da nomi di piante, come il ligure Frassino, il sardo Sauccu che corrisponde a «sambuco». L’idronimo Vermenagna (in Piemonte) ha all’origine il nome della verbena (attraverso ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] ’Est europeo; ➔ zingare, comunità).
La nozione di alloglossia viene comunemente estesa in Italia anche al sistema dei dialetti sardi (➔ sardi, dialetti), che si considerano come un gruppo romanzo autonomo rispetto a quello dei dialetti italiani; e ai ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] e Marotta 1989; Formentin 1995; Loporcaro 1997b), cui si aggiungerà anche -tt- per l’ibero-romanzo e il sardo (Loporcaro 1997b: 79 segg.). Tuttavia, anche ammettendo che la grafia geminata indichi una pronuncia fonetica, quindi una consonante ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] 55) l’ultima occasione del primo tempo è per l’Alghero, con Rassu che fa partire un potente sinistro («L’Unione sarda» 27 febbraio 2006)
Nei testi letterari tali costrutti si presentano anche senza preposizione:
(56) lei disse – aspetterò – e sedette ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] infatti, è esteso a tutta la S. l’esito dd (cacuminale) del latino ll (cavaddu da caballus), comune al calabrese, al pugliese e al sardo, la metafonesi condizionata da -i e -u e il passaggio di nd a nn, di mb a mm sono limitati a parte del territorio ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] per rinviare a realtà o concetti che vengono percepiti in tutta Italia come legati alla regione di appartenenza: sardo nuraghe, ven. campiello «piazzetta veneziana», roman. borgataro.
Non è infrequente che un lessema regionale perda col tempo ogni ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] grafico commerciale.
Formisano, Luciano (2006), Contatti linguistici all’interno della Romània: lingue romanze e italiano, sardo, in Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales Handbuch zur Geschichte der romanischen Sprachen, hrsg. von G. Ernst ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] , Olschki, pp. 189-219.
Lavinio, Cristina (1990), Retorica e italiano regionale: il caso dell’antifrasi nell’italiano regionale sardo, in Cortelazzo & Mioni 1990, pp. 311-326.
Loi Corvetto, Ines (1983), L’italiano regionale di Sardegna, Bologna ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] pp. 30-45.
Raffaelli, Sergio (2006), Normalizzazione, pianificazione e tutela istituzionalizzata della lingua: italiano e sardo, in Romanische Sprach-geschichte. Ein internationales Handbuch zur Geschichte der romanischen Sprachen, hrsg. von G. Ernst ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...