La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] fin qui seguita. Ad es., il passaggio di -ll-, e talora di -lj-, al suono cacuminale [ɖ], riscontrabile nel sardo e nei dialetti meridionali estremi d’Italia, è presente – seppure con varietà di realizzazioni – in tutta l’area meridionale dell’isola ...
Leggi Tutto
TERRACINI, Benvenuto
Glottologo, nato a Torino il 12 agosto 1886. Nel 1925 fu nominato alla cattedra di glottologia a Cagliari, passò poi a Padova (1926) e successivamente a Milano (1929), dove rimase [...] liguri, in Archivio cit., XX) e i fondamenti prelatini che tralucono dalla toponomastica della Sardegna (in Atti del Congr. arch. sardo, 1926, Reggio E. 1929, e in Sardegna romana, Roma 1936). In questi lavori, e più ancora in quelli successivi ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] toniche sono aperte (per es., bene [ˈbɛːne], come in toscano, ma anche rosso [ˈrɔːsːo]). Tuttavia, in area sarda e, più in generale, meridionale è attivo il fenomeno di assimilazione parziale regressiva a distanza, noto sotto il nome di ➔ metafonia ...
Leggi Tutto
Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] gerghi: trentino, i me avìsi «io», i to avìsi «tu», i so avìsi «lui, loro», i nóši avìsi «noi», i vóši avìsi «voi»; sardo, mìe vìsu «io», vóstre vìsu «tu, voi»; ferrarese, i to vìsi «tu»; piemontese, me-vìsi «me», nostri visi «noi». In questo caso si ...
Leggi Tutto
Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] e la fine del 6° sec. a.C., in concomitanza con l’arrivo dei Fenici.
La civiltà nuragica è attribuita ai Sardi che nella tradizione erudita antica erano assimilati agli Iberi, popolazione con cui si tende a intravvedere qualche rapporto attraverso i ...
Leggi Tutto
V
- Ventesima lettera dell'alfabeto italiano e dell'alfabeto latino. Come le altre lettere u, w e y, essa è derivata dal segno che i Greci avevano adottato per indicare la vocale v e che, anche nella [...] nelle parole germaniche, le dà il suono sordo dell'f italiana e l'olandese un suono intermedio tra v ed f. Una fricativa bilabiale sonora ha lo spagnolo con la b intervocalica; tale suono esiste in qualche dialetto sardo e in dialetti medio-tedeschi. ...
Leggi Tutto
Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] (DES; Wagner 1960-1964) rimane tuttora il più importante studioso delle varietà del sardo (➔ sardi, dialetti).
Al progetto svizzero dell’AIS si contrappose nel giro di pochi anni quello dell’Atlante linguistico italiano (ALI), concepito da Matteo ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] (documenti giuridici redatti nelle cancellerie dei sovrani che governavano l’isola, i giudici), cominciano ad essere redatti interamente in sardo già alla fine dell’XI secolo, e si moltiplicano nei secoli successivi. Un po’ più tardi (XII sec.), ma ...
Leggi Tutto
Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] [ɔ] nella Gallia settentrionale, nella Spagna e nell’Italia settentrionale e centrale; viene infine monottongato in [a] in sardo (Lausberg 19762: 249-250). L’assenza di dittongamento degli esiti monottongati di au in fiorentino e in italiano dimostra ...
Leggi Tutto
La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] sociolinguistica», come osserva Sobrero in Lavinio & Lanero 2008: 145). Va notato a questo proposito che la collocazione del sardo, che pure è considerato una lingua di minoranza, rispetto all’italiano è del tutto analoga, come mostra bene anche ...
Leggi Tutto
sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...