Poeta (Nuoro 1867 - ivi 1914), ebbe rinomanza anche come avvocato. Profondo conoscitore del folclore sardo, dalla poesia in dialetto passò presto a quella in lingua, animato da interessi umanitarî e da [...] ideali socialisti. La sua opera (Versi ribelli, 1893; Canti barbaricini, 1910; Canti del salto e della tanca, post., 1924) presenta, fra echi di Carducci e di Pascoli, discontinuità di toni, e in genere ...
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Lussu, Emilio
Politico e scrittore (Armungia, Cagliari, 1890-Roma 1975). Interventista e ufficiale nella Prima guerra mondiale, fondò il Partito sardo d’azione (1919), formazione autonomista democratica [...] di ex combattenti. Deputato nel 1921 e nel 1924, partecipò alla secessione aventiniana. Arrestato nel 1926 e deportato a Lipari, ne evase nel 1929 con F. Nitti e C. Rosselli, con i quali fondò a Parigi ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] sabaudo.
Il D. frequentò le scuole e l'università a Torino, dove ebbe come insegnanti, tra gli altri, T. Vallauri, M. Coppino, E. Ricotti. Ancora studente (1860), ebbe l'incarico di professore al ginnasio ...
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Scrittore francese (Chambéry 1763 - Pietroburgo 1852), fratello di Joseph. Il grazioso libretto Voyage autour de ma chambre, scritto mentre de M. era ufficiale dell'esercito sardo e pubblicato a Losanna [...] nel 1795 (datato falsamente Torino, 1794) rivelò le sue doti di scrittore umorista e sentimentale. Incominciò poi l'Expédition nocturne autour de ma chambre, che finì e pubblicò (1825) in Russia dove, ...
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Scrittore italiano (n. Sassari 1892 - m. in guerra, sul Grappa, 1918). Fece parte del gruppo "avanguardista", cioè moderatamente futurista, raccolto intorno alla rivista La Diana di Napoli. Notevoli le [...] sue raccolte liriche: Cadenze d'un monello sardo (1918); Le liturgie dell'anima (post., 1922). ...
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Niffoi, Salvatore. – Scrittore italiano (n. Orani, Nuoro, 1950). Dopo una lunga carriera come docente di scuola media nella cittadina natale, si è affermato alla fine degli anni Novanta come romanziere, [...] la cui prosa vede la commistione tra italiano e sardo. Tra le opere: Collodoro (1997); Il viaggio degli inganni (1999); Cristolu (2001); La sesta ora (2003); La leggenda di Redenta Tiria (2005); La vedova scalza (2006, vincitore del premio Campiello ...
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Patriota, letterato e diplomatico (Roma 1818 - Milano 1910). Di spiriti liberali e contrario a Pio IX, fra il 1847 e il 1849 fondò e diresse a Roma, successivamente, l'Italico, l'Epoca e l'umoristico Don [...] Pirlone. Poi si rifugiò a Torino, e dal governo sardo ebbe varî incarichi politici in Francia, Svizzera, Germania e Gran Bretagna. Dal 1859 in Russia, ricoprì la cattedra di lingua e letteratura italiana all'università di Pietroburgo (1860-86). La ...
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Scrittore, morto a Roma il 6 luglio 1977. L'incarnazione di un mito nella visione assorta, ma più drammatica, della vita e del personaggio in una favolosa eppur realistica dimensione sarda si precisa in [...] Strega), che costituisce certo, nel magico illimpidimento delle passioni pur così brucianti, nella nitida individuazione di un paesaggio sardo che è totalmente fuori del tempo ma è tutto nella storia, e soprattutto nella figura di Angelo Uras, la ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] XV e XVI, Firenze 1967, pp. 14, 82, 171; N. Cossu, Il volgare in Sardegna, Cagliari 1978, pp. 49 s., 75 s.; E. Sestan, I Sardi in bilico fra Spagna e Italia (sec. XVI-XVIII), in Annuario dell'Ist. stor. per l'età moderna e contemp., XXIX-XXX (1977-78 ...
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Letterato (Milano 1816 - ivi 1883). Collaborò all'Italia musicale, al Corriere delle Dame e dal 1841 alla Rivista europea, della quale nel 1845 ebbe la direzione letteraria. Dopo le Cinque giornate diresse [...] marzo, organo del governo provvisorio, che lasciò perché egli, mazziniano, era contrario alla fusione della Lombardia col regno sardo. Al ritorno degli Austriaci, passò a Firenze dove diresse la Costituente italiana; infine, tornato a Milano, non ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...