BALBIANO, Vincenzo, viceré di Sardegna
Gabriella Olla Repetto
Nato a Chieri il 15 marzo 1729, primogenito di Ludovico Alberico, marchese di Colcavagno e governatore di Susa, e di Irene Luserna Bigliori, [...] Sardegna cristiana..., Sassari 1929, pp. 232-235; P. Marini, La spedizione francese per la conquista della Sardegna nel 1793, in Arch. stor. sardo, XVIII, 2-3 (1931), pp. 56-223 e passim; M.Pinna, Chi salvò la Sardegna nel 1793?, in Rass. stor. del ...
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CIUSA (Ciusa Romagna), Giovanni
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Salvatore e di Maria Veronica Romagna, negozianti, nacque a Nuoro il 20 febbr. 1907.
Manifestò giovanissimo la sua passione per il disegno [...] Orgosolo del 1933 (ibid., Camera di commercio) e alcune Processioni dello stesso periodo, dove il cromatismo ricorda la tradizione sarda. Ma già a distanza di pochi anni segno e chiaroscuro emergeranno in tutta la loro incisività. Sono indicativi al ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e inglese, tra cui A. de Tocqueville, reagì con la consueta irruenza, troncò ogni rapporto ufficiale con il Regno sardo dimettendosi da deputato, da ministro e da inviato straordinario, manifestò a chiare lettere il suo pessimismo sulla situazione ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] Igliano, Reminiscenze della propria vita, a cura di G. Ottolenghi, Roma-Milano 1908, I, pp. 461-465; F. Lemmi, Diplomatici sardi del periodo della rivoluzione (1789-1796), Torino 1920, pp. 14-25; S. di Santarosa, La rivoluzione piemontese nel 1821, a ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] p. 167; L. Manzi, S. A. geografo e storico del sec.XVI, Cagliari 1890; S. Lippi, Gli archivi di Spagna e la storia sarda,in La piccola rivista,I (Cagliari 1899), 5; D. Filia, La Sardegna cristiana,II,Sassari 1909, pp. 236 s.; E. Concas, La "Sardiniae ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] passaggio per Torino diretto a Londra (dove si recava ad assumere la cura spirituale degli emigrati italiani, presso l'oratorio sardo), e fu affascinato da quanto apprese da lui su quel tipo di apostolato, nonché sulla figura del fondatore di quell ...
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COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] del sec. XII. Buona parte della storiografia sarda anteriore all'edizione critica del ricordato Condaghe, fornisce quadro che si basa su un catalogo che il Fara, annalista sardo del Cinquecento, dice di aver desunto da un antico codice manoscritto ...
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CACHERANO D'OSASCO, Giovanni Pietro Luigi
II. Ricci Massabò
Nacque nel novembre del 1740, da Carlo Giambattista Cacherano Malabaila, conte di Cantarana, e da Anna Teresa Roero di Cortanze.
Circa il [...] francese in Provenza, fu dal C. concesso con soddisfazione (9 luglio 1815).
Tale trattativa non fu però approvata dal governo sardo per motivi diplomatici che non furono resi noti al Cacherano. Egli, perciò, dopo aver denunciato l'armistizio, il 14 ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] 101; Documenti inediti relativi ai rapporti economici tra la Sardegna e Pisa nel Medioevo, a cura di F. Artizzu, II, Padova 1962, n. 16; R. Sardo, Cronaca di Pisa, a cura di O. Banti, Roma 1963, in Fonti per la storia d'Italia, IC, pp. 72, 76, 79; P ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] pietà ricavandone settanta scudi. Nel marzo 1767 il ministro sardo a Roma, conte Balbis Simeoni di Rivera, interpellato dal di procurarsi a Roma qualsiasi impiego purché non dipendesse dal regno sardo e non tornasse in patria. Frattanto il C. era ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...