CAVALLI, Domenico Maria
Paolo Preto
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XVII, seguì una normale carriera nelle magistrature della cancelleria ducale e nella diplomazia; dal 1721 al 1727 fu segretario [...] Polesine e armi di Brescia (aprile-settembre 1745).
Il Senato gli aveva commesso nel 1742 di insistere col governo sardo per introdurre tra i due Stati più regolari rapporti diplomatici, resi difficili dalla mancanza di un rappresentante sabaudo a ...
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AYMERICH, Ignazio
Giancarlo Sorgia
Discendente da una antica famiglia catalana trasferitasi in Sardegna probabilmente tra la fine del sec. XIV e i primi del sec. XV, e che ebbe una notevole importanza [...] parlamento subalpino e nazionale, Roma 1896, p. 74; M. L. Cao, La fine della costituzione autonoma sarda, Cagliari 1928, pp. 46, 80, 87; R. Ciasca, Bibliografia sarda, I, Roma 1931, pp. 106 s.; F. Loddo-Caneipa, Origen del caballerato y de la nobleza ...
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ARQUER, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Giureconsulto e magistrato, padre del famoso Sigismondo, nacque a Cagliari alla fine del sec. XV o al principio del successivo. Nel 1534 il vicerè: Antonio de [...] , appartenenti alla più alta nobiltà dell'isola. L'A. fu di tale fermezza nell'istruire i processi che le principali famiglie sarde, i Cedrellas, i Manca, gli Aymerich, i Cariga, concepirono un odio mortale contro chi non soltanto li colpiva nei loro ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] "non senza disponibilità ad aperture verso l'opposizione di Sineo, Brofferio, Depretis". Di fronte alla trasformazione del regno sardo, cui negli stessi anni ponevano mano Cavour e i suoi collaboratori, il C. esprimeva "pacate ma ferme perplessità ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] . Si trattenne a Ginevra per qualche tempo e passò quindi a Parigi, ove il padre di Costanza, l'ambasciatore sardo Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno, sebbene ostile alle idee della figlia e del genero, acconsentì ad accoglierli nella propria casa ...
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FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] impiego di granaglie per uso zootecnico. Come prima operazione la società acquistò una partita di 5.000 quintali di frumento sardo; ma, con l'allargarsi del mercato, cominciò a importare cereali (in particolare mais) anche dall'URSS, dalla Romania e ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] 1856). Fu decisamente ostile a Mazzini, il cui programma riteneva inadeguato a raggiungere l’unità, e puntò sul Regno sardo, in quanto fornito di ordinamenti costituzionali, di un esercito in grado di affrontare le armate austriache e di un sovrano ...
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LEGGE, Francesco
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Nacque a Velletri, da Luigi e da Luisa Mazzoni, il 27 dic. 1852 e, completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Roma. Fin [...] umana delle Università di Genova e di Cagliari, con decreto del 23 nov. 1890 fu nominato professore ordinario nel capoluogo sardo. Nella nuova sede riorganizzò l'istituto di anatomia, dotandolo tra l'altro del primo laboratorio di istologia e di una ...
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CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] di fuorusciti dei ducati di Parma, Piacenza, Modena, Reggio e Guastalla, avente lo scopo di rappresentare presso il governo sardo le popolazioni dei ducati che, per l'occupazione austriaca, erano nell'impossibilità di mandare i loro rappresentanti al ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] primi due anni di filosofia morale, metafisica e logica, e per i restanti quattro di teologia morale. Nel 1770 il governo sardo, che ne aveva molto apprezzato le qualità e i metodi, lo volle trasferito all'università di Torino, dove professò teologia ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...