CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] dei marchesi Malaspina di Carbonaro. Discendeva da una famiglia illustre, che già nel Medioevo risiedeva a Pavia e che, cosa piuttosto inabituale per la vecchia aristocrazia lombarda, annoverava medici ...
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Ingegnere idraulico (Genova 1812 - ivi 1882), padre di Vilfredo (v.). Ufficiale del genio nell'esercito sardo, abbandonò la carriera per dedicarsi in Francia all'architettura e all'idraulica. Tornato in [...] Italia (1848), entrò nell'amministrazione dell'Agricoltura e commercio, poi (1869) nell'ispettorato del Real corpo del genio navale. Fu socio nazionale dei Lincei (1873) ...
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Generale francese (Le Falga, Alta Garonna, 1766 - ivi 1849), di famiglia italiana. Ufficiale nell'esercito sardo dopo la Rivoluzione passò nell'esercito francese, raggiungendo con l'Impero la carica di [...] governatore di palazzo; dopo Austerlitz, Napoleone lo inviò a Milano a fianco del viceré Eugenio con la carica di ministro della Guerra; durante i Cento giorni comandò la piazza di Metz; Luigi Filippo ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] una tra le maggiori figure della prima metà del Novecento italiano.
Vita e attività
Vicino in gioventù all'autonomismo sardo, frequentò l'univ. di Torino dal 1911, avvicinandosi alla milizia socialista e rivoluzionaria. Iscritto al PSI dal 1913, fu ...
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Patriota (Mirandola 1838 - Modena 1918). Studente d'ingegneria, partecipò alla guerra del 1859 nelle file dell'esercito sardo e fu con Garibaldi in Sicilia (1860), ad Aspromonte (1862), nella campagna [...] del 1866 e nello scontro di Villa Glori (1867). Fu deputato della sinistra (1886-90) e senatore dal 1908 ...
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Patriota (Torino 1785 - Leinì 1853). Volontario (1805) nell'esercito napoleonico e dopo il 1814 ufficiale in quello sardo, l'11 marzo 1821 tentò invano di fare insorgere Torino. Condannato a morte in contumacia, [...] andò a combattere in Spagna contro i carlisti. Fatto prigioniero dai Francesi ma subito liberato (1824), fu poi in Inghilterra, nel Perù e nel Messico; rientrò in Piemonte nel 1846 ...
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Patriota e uomo politico (Bra 1791 - Torino 1877). Militò nell'esercito francese (1809), poi (1814) in quello sardo; nel 1821, avendo preso parte attiva alla rivoluzione del marzo, fu condannato a morte [...] in contumacia. Beneficiò tuttavia della politica d'indulgenza di Carlo Alberto verso i monarchici compromessi nei moti del 1821. Ministro della Guerra nel 1848 (gabinetto Casati), fu al campo presso Carlo ...
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Patriota (Diano Marina 1804 - ivi 1895). Studente a Genova, dove conobbe Mazzini, poi (1822) ufficiale dell'esercito sardo, si adoperò a diffondere in esso gl'ideali mazziniani e nel 1832 s'iscrisse alla [...] Giovine Italia. Passato in Francia per sfuggire ai processi del 1833 contro la Giovine Italia, nel corso dei quali fu condannato a morte, partecipò alla spedizione di Savoia, rifugiandosi quindi in Portogallo ...
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Diplomatico (Torino 1793 - Vienna 1846); paggio di Napoleone, partecipò alla campagna di Russia; nel 1815 entrò nell'esercito sardo. Simpatizzò con Carlo Alberto nel 1821, ma, fedele al re, si adoperò [...] a impedire la rivolta del corpo a cui apparteneva. Passato in diplomazia, fu incaricato d'affari a Madrid, ministro a Monaco di Baviera, quindi (dal 1835) a Vienna, dove curò abilmente le difficili relazioni austro-sarde. ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] non potevano superare il triplo del numerario metallico esistente in cassa.
Era la prima istituzione del genere nel Regno sardo; ciò spiega come, da un lato, in ragione delle numerose difficoltà iniziali, limitasse di molto la sfera delle proprie ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...