Generale italiano (Milano 1815 - Torino 1897); ufficiale del corpo del Genio sardo, nel 1848 organizzò i volontarî del Genio lombardo, divenendo maggiore. Comandante di un battaglione, partecipò alla spedizione [...] di Crimea. Nella guerra del 1859 si distinse a S. Martino, e, poche settimane dopo, divenne ministro della Guerra in Toscana, rivelando capacità di organizzatore e di politico. Nella campagna del 1866 ...
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Patriota (Milano 1797 - ivi 1873); proprietario di estesi possedimenti nello stato sardo, mantenne i contatti tra i liberali lombardi e piemontesi; all'arresto di F. Confalonieri fuggì (11 marzo 1821) [...] a Parigi, poi nel Belgio, dove, nel suo castello di Gaasbeek, si raccolsero varî esuli politici italiani di parte moderata. Nel 1823 l'A. fu condannato a morte in contumacia. Ritornato in Lombardia nel ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] ad iniziare la figlia alle scene onde tornasse loro d'aiuto" (Regli).
Intrapreso con profitto lo studio del canto sotto la guida di A. Cetta, si perfezionò successivamente con A. Mazzucato, facendo il ...
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Patriota italiano (Málaga 1799 - Saragozza 1841); di famiglia genovese, entrò nell'esercito sardo ed era sottotenente quando, avendo preso parte ai moti del 1821, fu costretto a emigrare dapprima in Spagna, [...] dove continuò a combattere in difesa della costituzione spagnola, poi, dopo un soggiorno di sei anni in Inghilterra, in Francia, dove partecipò alla rivoluzione di luglio e si accostò alle posizioni mazziniane, ...
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Banchiere e uomo politico (Sassari 1898 - Roma 1971). Vicedirettore generale del Credito fondiario sardo, tra i fondatori del Partito sardo d'azione, fu ministro delle Finanze (1944) e membro della Consulta [...] (1945-46). Commissario e poi presidente dell'Istituto mobiliare italiano (dal 1945), presidente dell'Associazione bancaria italiana, fu anche membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro ...
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Patriota italiano (Savigliano 1783 - Sfacteria 1825); alfiere (1796), seguì il padre, colonnello dell'esercito sardo, nella campagna contro i Francesi. Durante il dominio napoleonico fu sindaco di Savigliano [...] (1808) e sottoprefetto della Spezia (1812). Entrato alla Restaurazione nell'esercito sardo come capitano dei granatieri, si batté a Grenoble (1815), e l'anno dopo passò nell'amministrazione come capodivisione al ministero della Guerra. Fu l'anima ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] all'univ. di Pavia nel 1842, ammesso come volontario nella carriera diplomatica sarda nel dicembre 1846, si arruolò nell'esercito piemontese all'aprirsi della campagna austro-sarda del 1848 e vi riportò il grado di luogotenente d'artiglieria. A ...
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Patriota (Verduno, Cuneo, 1777 - Torino 1821). Militò nell'esercito francese, poi (1815) in quello sardo. Comandante della stazione dei carabinieri di San Giovanni di Moriana, partecipò al moto del 1821. [...] In seguito al fallimento dell'insurrezione, L. fu condannato a morte e giustiziato ...
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ALBERTO
Alberto Boscolo
Monaco benedettino, era già nel 1151 abate del più importante monastero sardo dipendente da Monte Cassino, Santa Maria di Thergu. Nel 1163 fu fatto arcivescovo di Torres in Sardegna [...] Castro e suo suffraganeo, la donazione di tre chiese ai camaldolesi. Nel 1170 presiedette un sinodo, al quale parteciparono i vescovi sardi di Sorra, di Ploaghe, di Ottana, di Castro, di Bisarcio e di Bosa, e nello stesso anno condonò ai priori dei ...
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Poeta (Nuoro 1867 - ivi 1914), ebbe rinomanza anche come avvocato. Profondo conoscitore del folclore sardo, dalla poesia in dialetto passò presto a quella in lingua, animato da interessi umanitarî e da [...] ideali socialisti. La sua opera (Versi ribelli, 1893; Canti barbaricini, 1910; Canti del salto e della tanca, post., 1924) presenta, fra echi di Carducci e di Pascoli, discontinuità di toni, e in genere ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...