PAIS, Ettore
Leandro Polverini
PAIS, Ettore. – Nacque a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) il 27 luglio 1856 da Michele, «verificatore delle contribuzioni», e Carolina Tranchero. Il padre apparteneva a una [...] , Pisa 1959, pp. 244-264); G. Cardinali, in Nuova Antologia, 16 aprile 1939, pp. 472-474; F. Loddo Canepa, in Archivio storico sardo, XXI (1939), 3-4, pp. 227-261; S. Mazzarino, in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, IX (1939), pp. 349 ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] e tornato Francesco V a Modena, il B. si rifugiò con la moglie, Carolina Bertolini, sposata il 29 aprile di quell'anno, negli Stati sardi assieme ai suoi amici politici, fra cui P. Viani, F. Selmi e L. Chiesi. Con decreto del 29 nov. 1848 gli venne ...
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CASELLI, Giovanni
Enrico Ferri
Nacque a Siena il 25 maggio 1815- Compiuti i suo' studi letterari e scientifici a Firenze, dove fu discepolo di L. Nobilì, nel 1836 il C., ricevuto il diaconato, ottenne [...] , fu tra coloro che avanzarono e sostennero la proposta di un voto popolare che proclamasse l'annessione di Parma al Regno sardo. Nel 1849, quando Carlo di Borbone fu reintegrato dagli Austriaci nel governo di Parma e Piacenza, il C. fu costretto a ...
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DETTORI, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Cagliari il 9 apr. 1886 da Giovanni e Rosa Mameli. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Cagliari, si dedicò giovanissimo agli studi economici e sociali, [...] di statistica dal 1916, insegnò questa materia prima nell'università sarda e poi in quella di Genova, dove tenne per diversi furono al centro delle preoccupazioni politiche dell'economista sardo tanto nella prima fase della sua attività scientifica ...
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ARALDI, Antonio
Gian Paolo Nitti
Nacque a Modena il 7 marzo 1819 da Gaetano e da Angela Magonza. Iniziò gli studi di ingegneria, ma, nel 1836, entrò come cadetto nel corpo dei pionieri di Modena. Congedato [...] provvisorio capitano del genio, fu però destinato dal commissario sardo in Modena al comando del I battaglione dei volontari la campagna del '49. A guerra finita, naturalizzatosi suddito sardo, fu collocato in aspettativa per scioglimento del corpo, e ...
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Bargoni, Angelo
Patriota (Cremona 1829 - Roma 1901). Volontario nella prima guerra di indipendenza, combatté in difesa della Repubblica romana e alla sua caduta rientrò a Cremona. Nel 1853, sospettato [...] la politica cavouriana e di assumere un atteggiamento possibilista, se non proprio di collaborazione, verso il governo sardo. Si adoperò pertanto ad agevolare l’arruolamento dei volontari per la seconda guerra d’indipendenza, alla quale tuttavia ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] , Roma 1940, p. 109; Storia del Parlamento subalpino, II, Dal ministero Gioberti all'ingresso di Cavour al governo, a cura di G. Sardo, Palermo 1964, ad Ind.; Il Regno di Sardegna nel 1848-49 nei carteggi di D. Buffa, a cura di E. Costa, Roma 1968 ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] Marzano. Scoppiati i moti in Piemonte, l'A., di ritorno da Lubiana, fu destinato a reggere l'ufficio d'incaricato di affari sardo presso il re di Napoli, che si trovava allora a Firenze. Qui divenne amico di Carlo Alberto, che a Firenze era venuto ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] fece il suo ingresso nel seminario di Sassari, dove compì gli studi ginnasiali; si trasferì quindi nel pontificio seminario regionale sardo di Cuglieri, istituito da Pio XI nel 1927 e affidato ai gesuiti, dove completò gli studi liceali e rimase sino ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] saggio sino ad oggi pubblicato sul Barbaroux).
Il regolamento per il ducato di Genova è stato analizzato da A. LattesI, Il regolamento sardo del Mis Per il ducato di Genova, in Miscell. di studi storici in onore di G. Sforza, Lucca 1916, pp. 330-350 ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...