AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] diplomazia si diffuse la voce che Napoleone volesse servirsi del papa per sollevare i Polacchi. La voce, lanciata dall'ambasciatore sardo presso la S. Sede abate Traves (cfr. F. Corridore, La politica della S. Sede rispetto alla questione polacca e ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] si sfogavano lasciando sfregi di baionette sulla sua casa (A. Codignola, p. 700).
Coi ritorno della quiete a Genova e nel Regno sardo si concluse, per il D., una sorta di periodo eroico durante il quale egli si era molto adoprato e agitato senza per ...
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MONTECCHI, Mattia
Elvira Grantaliano
MONTECCHI, Mattia. – Nacque a Roma il 1° giugno 1816 dall’avvocato Nicola, discendente – secondo alcune tradizioni suffragate da ricerche genealogiche – dall’antica [...] a Genova, proseguendo poi per la Svizzera, dove giunse dopo aver superato una serie di ostacoli frapposti dalle autorità del regno sardo. Cominciava così un esilio ventennale.
Dopo una breve sosta a Ginevra, per circa un anno visse a Losanna in una ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] alla costituzione.
Messi da parte il socialismo e la negazione della proprietà, venivano ora esaltati lo sviluppo interno del Regno sardo e la capacità, che il M. intravedeva nel governo di Torino, di tenere a bada la Francia di Luigi Napoleone ...
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SALUZZO DI MONESIGLIO, Alessandro
Piero Del Negro
conte. – Nacque il 12 ottobre 1775 a Torino dal conte Giuseppe Angelo e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Cassotti dei conti di Casalgrasso.
Il [...] , avrebbe preso le distanze da «ce désir vague d’une nationalité incertaine» (p. 489).
L’affermazione, ai vertici del governo sardo, dell’asse ‘napoleonico’ tra Asinari e Balbo basato sul royalisme éclairé mise le ali alla carriera di Saluzzo. Il 12 ...
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VANCINI, Florestano
Stefania Parigi
– Nacque a Ferrara il 24 agosto 1926 in una famiglia di origine contadina, ultimo dei nove figli di Mario e di Caterina Rizzatti.
Visse la sua infanzia a Boara, un [...] scelse di rappresentare la difficile transizione dall’adolescenza alla maturità. Immergendo i suoi personaggi nel paesaggio (sardo, anziché istriano come nel romanzo), il regista ne rappresentò le dinamiche sentimentali e comportamentali, con tratti ...
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MASI, Luigi
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– Nacque a Petrignano di Assisi il 24 ott. 1814 da Giovanni, medico condotto di orientamenti liberali, e da Laura Antonietti. Fu tenuto a battesimo da un fratello della madre, Michele, [...] pur sempre formazioni volontarie, male equipaggiate, talvolta prive di uniforme, e spesso indifferenti agli obblighi diplomatici del Regno sardo. Che però avesse attitudine al comando e capacità di fare eseguire gli ordini il M. lo dimostrò nell ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] C. Cattaneo. E soprattutto prese parte attiva alla difesa di Milano, combattendo con la guardia nazionale a fianco dell'esercito sardo fino alla capitolazione. Dopo la parentesi del '48 e il ritiro nell'isolamento di Burago seguito alla sconfitta, la ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] ai sudditi dell'imperatore d'Austria, il M. rifiutò sdegnosamente la prospettiva dell'inquadramento a titolo personale nell'esercito sardo. Scartata l'eventualità di unirsi alla ribellione della città di Genova, il M. accettò l'offerta, formulata il ...
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VELA, Vincenzo
Chiara Pazzaglia
– Nacque il 3 maggio 1820 nel borgo ticinese di Ligornetto, ultimo dei sei figli di Giuseppe, piccolo proprietario terriero, e di Teresa Casanova, a capo di una piccola [...] , di Tito Pallestrini (1856).
Le idee progressiste dello scultore emersero con evidenza nel monumento all’Alfiere dell’Esercito sardo in piazza Castello a Torino (1857-59), eretto per commemorare l’intervento militare piemontese a sostegno dell ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...