PIGA, Franco.
Giuseppe De Luca
– Nacque a Roma il 18 marzo 1927 da Luisa Bonnard e da Emanuele, magistrato sardo presidente di Sezione della Corte di Cassazione e poi presidente onorario della stessa [...] Corte. Emanuele fu poi eletto giudice della Corte costituzionale ma non riuscì a esercitare la carica a causa dei ritardi del Parlamento nella designazione dei membri di propria competenza. Seguendo ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] di pace a Cambiano (aveva quindi aderito al regime napoleonico, come il padre che, dopo lo scioglimento dell'esercito sardo, aveva ripreso servizio in quello francese). Conseguì la laurea in utroque iure il 20 maggio 1815, quando era già stato ...
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CARACCIOLO, Marino
Franca Petrucci
Del ramo dei Pisquizi della nobile famiglia napoletana, figlio di Francesco detto Poeta, e di Covella Sardo, fu fratello minore di ser Gianni, favorito di Giovanna [...] II d'Angiò. Appunto per assecondare i disegni diplomatici del celebre congiunto, che nel 1418 cercava di assicurarsi una tregua politica con Muzio Attendolo Sforza, il C. sposò in quell'anno l'allora tredicenne ...
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ANSALDI, Guglielmo
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cervere (Cuneo) il 4 sett. 1776 da Andrea e Clara Marino. Nel 1793 entrò nell'esercito sardo partecipando alle sue campagne sino a che, annesso il [...] s., 59 s., 99; C. Torta, La rivoluzione piemontese del 1821, Roma 1908, pp. 88, 95-97, 99, 189; A. Segre, I profughi sardi del '21 in Ispagna. Appunti e documenti (1821-23), in Rassegna storica del Risorgimento, VIII (1921), pp. 180-185, 199, 204; L ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] sabaudo.
Il D. frequentò le scuole e l'università a Torino, dove ebbe come insegnanti, tra gli altri, T. Vallauri, M. Coppino, E. Ricotti. Ancora studente (1860), ebbe l'incarico di professore al ginnasio ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] poi arrestato e espulso dall'isola, da entrambe le parti si aveva interesse ad accordarsi sul nome di un nuovo inviato sardo, al quale Garibaldi avrebbe tra l'altro potuto affidare il governo civile dell'isola data l'incerta posizione di Crispi, che ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] (il cognome del nonno era Saragattu-Mulinas). Trasferitosi a Torino nel 1882, vi esercitò la professione forense, ma fu anche cronista giudiziario per la Gazzetta Piemontese e brillante poligrafo. La madre ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] e pena nella "Carta de Logu" d'Arborea, in Studi in on. di C. Calisse, Milano 1939, I, ora in Saggi di storia giur. e pol. sarda, Padova 1975, pp. 75-93; P. Marica, La Sardegna e gli studi del diritto, II, Le fonti, Roma s.d. [ma 1957], pp. 73-87; A ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] con il grado di luogotenente, prendeva parte all'assedio della fortezza di Gaeta, guadagnandosi una medaglia al valore.
Fino al 1866, allorché partecipò alla campagna garibaldina nel Trentino come aiutante ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] del Susinno - che nel Settecento gli dedicò una lunga e circostanziata biografia, arricchita di gustose notazioni aneddotiche - il G., "fanciulletto", venne prima affidato a Messina a uno zio materno per ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...