Generale, nato a Mondovì il 23 giugno 1804, morto a Firenze il 27 maggio 1869. Ufficiale dell'esercito piemontese, per le sue idee liberali presto si dimise ed emigrò, combattendo nel Portcgallo e in Spagna. [...] cui si trovò e dello scarso rendimento dei mezzi di cui disponeva. Dopo la campagna fu assunto in servizio nell'esercito sardo, col grado di tenente generale e nominato aiutante di campo del re Carlo Alberto. Come comandante di divisione fu a Novara ...
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GRIFFINI, Saverio
Cesare Cesari
Nativo di Lodi, studiò a Pavia, e fu coinvolto nei moti del 1821. Emigrato in Spagna, combatté al Trocadero e non tornò in Italia che nel 1848. Riuniti circa 30 volontarî [...] in Valtellina e si gettò nei Grigioni.
Fu fatta un'inchiesta a suo carico per tale sconfinamento e il governo sardo non volle riconoscergli il grado di generale. Cosicché, tornato in Italia si ritirò nella sua villa di Montenate presso Stradella ...
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MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] il La Farina in Sicilia per ottenerne l'immediata annessione al regno d'Italia e pose come condizione dell'alleanza sardo-napoletana l'abbandono della Sicilia a sé stessa. Ma Garibaldi espulse (7 luglio) dalla Sicilia il La Farina, rifiutandosi di ...
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Storia (p. 401). - Le macchine da scrivere costruite fino alla metà del sec. XIX e oltre, comprese quelle di P. Foucauld (1849), dell'americano C. Thurber (1843), ecc., sono tutte fondate sullo stesso [...] , in senso verticale. Il Ravizza ottenne per il suo "cembalo scrivano, ossia macchina da scrivere a tasti" un brevetto sardo nel settembre 1855; l'apparecchio, presentato all'esposizione di Novara del 1856, vi conseguì una medaglia d'argento e altre ...
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Nato a Torino il 7 gennaio 1787, morto ivi il 26 marzo 1864. Liberale moderato, uomo di studî e di pensiero, sconsigliò da Parigi il moto del 1821, poiché, secondo lui, le sorti italiane dipendevano dal [...] tempo, prima dell'ingresso delle truppe regie, e si ridusse poi in Francia, dove rimase a lungo, sempre sorvegliato dal governo sardo che ne temeva il prestigio tra gli esuli e le alte classi francesi. Graziato in parte nel 1832, fu compreso nell ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] 8 febbraio al 23 detto, in Il Risorgimento [Torino], 6 marzo 1849). Qui si trovava alla ripresa della guerra ed al momento della disfatta sarda a Novara. Poco dopo, l'8 aprile, s'imbarcò per Gaeta, dove si era rifugiato Leopoldo II; ma non vi trovò l ...
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DODERO, Pietro
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 30 ott. 1881 da Giuseppe e da Maria Alessio. Frequentò a Genova dal 1897 al 1901 i corsi di pittura tenuti da C. Viazzi presso l'Accademia ligustica [...] espose per la prima volta ad una mostra della Società ligure promotrice per le belle arti con lo studio Contadino sardo; nel 1909 fu eletto consigliere della stessa Promotrice, di cui divenne vicepresidente l'anno successivo.
Fu presente alle mostre ...
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CASTELLALFERO, Paolo Giovacchino Carlo Luigi Amico conte di
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Bartolomeo, di ricchissima famiglia nobilitata soltanto nel secolo precedente, e di Felicita Saluzzo di [...] 422 e n. 79, 424, 470 n. 42. Per il periodo viennese e berlinese, Roma, Ministero d. Affari Esteri, Archivio storico, Legaz. sarda a Vienna, cartt. XXVI, XXVII, XXVIII, XXX, XXXI; D. Perrero, Ireali di Savoia nell'esiglio, Torino 1894, pp. 38-42, 125 ...
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BALBIANO, Vincenzo, viceré di Sardegna
Gabriella Olla Repetto
Nato a Chieri il 15 marzo 1729, primogenito di Ludovico Alberico, marchese di Colcavagno e governatore di Susa, e di Irene Luserna Bigliori, [...] Sardegna cristiana..., Sassari 1929, pp. 232-235; P. Marini, La spedizione francese per la conquista della Sardegna nel 1793, in Arch. stor. sardo, XVIII, 2-3 (1931), pp. 56-223 e passim; M.Pinna, Chi salvò la Sardegna nel 1793?, in Rass. stor. del ...
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CIUSA (Ciusa Romagna), Giovanni
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Salvatore e di Maria Veronica Romagna, negozianti, nacque a Nuoro il 20 febbr. 1907.
Manifestò giovanissimo la sua passione per il disegno [...] Orgosolo del 1933 (ibid., Camera di commercio) e alcune Processioni dello stesso periodo, dove il cromatismo ricorda la tradizione sarda. Ma già a distanza di pochi anni segno e chiaroscuro emergeranno in tutta la loro incisività. Sono indicativi al ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...