GALATERI, Giuseppe Gabriele Maria di Genola, conte
Francesco Lemmi
Generale, nato a Savigliano il 26 aprile 1761, morto a Suniglia (Savigliano) il 20 gennaio 1844. Valoroso ufficiale nella guerra contro [...] 1799 e vi diventò maggiore generale (1812). Nel 1813-14 combatté in Germania e in Francia. Fu riammesso nell'esercito sardo nel 1816 come maggior generale, e il 30 giugno 1830 conseguì il grado di luogotenente generale di cavalleria. Tenne prima il ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] nomi, tra cui quello di Luigi Barra; scoperto a Milano dalla polizia austriaca, venne consegnato, il 10 ottobre, alle autorità sarde.
La scoperta di due opuscoli del B., Relazione di un carbonaro piemontese ad uno spagnolo sugli ultimi casi di Torino ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...]
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Sebastiano Tusa
Arzachena
di Enrico Atzeni
Facies culturale del Neolitico recente sardo, così denominata dalla località di maggiore concentrazione e detta anche “corso-gallurese” dall’area di diffusione ...
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LACONI, Renzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Sant'Antioco, in provincia di Cagliari, il 13 genn. 1916, da Arturo, maestro, di simpatie socialiste, e da Maria Casano, anch'essa insegnante elementare. Come [...] Sardegna, a cura di P.S. Scano - G. Podda, ibid. 1998; una selezione di suoi articoli in Il Lavoratore. Settimanale comunista sardo, è nel vol. V della collana "Stampa periodica in Sardegna 1943-1949", a cura di G. Bonanno, ibid. 1974; citazioni del ...
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AIGUEBLANCHE, Giuseppe Angelo Maria Carron di San Tommaso marchese di
Carlo Baudi di Vesme
Nacque a Torino il 4 ott. 1718, settimo figlio di Giuseppe Gaetano Giacinto, ministro di stato, e di Vittoria [...] per controbilanciare l'unione della casa d'Austria con la Francia, e si fecero passi in tal senso a Londra (istruzioni all'inviato sardo a Londra del 9 e 16 apr. 1774). Così pure l'A., legato probabilmente da vincoli di amicizia all' elettrice di ...
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FASCIOTTI, Eugenio Vincenzo
Patrizia Mengarelli
Nato a Torino il 5 marzo 1815 da Stefano, guardia del corpo del re e poi ricevitore principale delle regie dogane di Torino, e da Clara Filippi, dopo [...] (31 dic. 1855-24 dic. 1860); Le scritture del Ministero degli Affari esteri del Regno d'Italia dal 1861 al 1887, b. 849; Consolato sardo in Tunisi, b. 250, 1816-1864; Ibid., Museo centrale del Risorgimento, b. 182, f. 3; b. 480, f. 94; b. 696, f. 15 ...
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Diplomatico e archeologo (Barbania 1776 - Torino 1852). Fu ufficiale durante la campagna napoleonica d'Egitto, dove restò fino al 1830 come console generale della Francia ed ebbe parte assai grande nelle [...] paese. Con F. Cailliaud fece degli scavi a Tebe e a Menfi e riunì una grandiosa raccolta di antichità, che in parte donò nel 1824 al governo sardo (oggi è un fondo del Museo egiziano di Torino) e in parte al re di Francia Carlo X (oggi al Louvre). ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] amicizia o in corrispondenza con L. Veuillot, T. Dandolo e altri cattolici conservatori come i Campello, i Brignole Sale, i Sardi, si segnalò fra i più rigorosi esponenti della nobiltà fedele al papa e alle sue rivendicazioni temporaliste e fu tra i ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] considerarsi quasi parte del sistema toscano. Invece l’oltremontano mantiene intatti i caratteri che lo riuniscono al sardo settentrionale (sassarese e gallurese), per motivi spiegabili in parte con la probabile affinità delle popolazioni preromane e ...
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forneccio
Luigi Vanossi
Appare nella descrizione di Costretta Astinenza di Fiore CXXIX 13 La scarsella avea piena di forneccio (cfr. Roman de la Rose 12080 " Escharpe ot pleine de soussi ").
Il Parodi [...] = ed. Federici, LII) farneccio, suppergiù ‛ roba da bordello ', e propriam. ‛ adulterio ', che è il senso dell'antico sardo , forrithu (cfr. Du Cange, fornicium) "; esso va quindi accomunato a ‛ fornice ', " postribolo " (attestato già in lacopone) e ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...