SANTAROSA, Filippo Annibale Santorre De Rossi
Antonino De Francesco
conte di. – Nacque a Savigliano, presso Cuneo, il 18 ottobre 1783, primo dei quattro figli di Michele e della tredicenne Paolina Edvige [...] essere poi riabilitato e guidare le truppe di stanza a Mondovì, quando nel 1796 il giovane Bonaparte sbaragliò gli austro-sardi e costrinse il re Vittorio Amedeo III all’armistizio di Cherasco. Fedele al sovrano sabaudo, Michele si vide confermare il ...
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CANOVA, Pietro Antonio
Isabella Ricci Massabò
Figlio di Pietro Giuseppe, nacque nel 1738 ad Occhieppo Superiore (Vercelli). Laureato in legge, il C. entrò ben presto nella segreteria di Stato della [...] della stessa segreteria il 10 genn. 1772. Ricoprendo tale carica, il C. ebbe una parte di rilievo nei rapporti tra la diplomazia sarda e quella pontificia per l'attuazione dell'Istruzione di Benedetto XIV del 1741; tra l'altro fu tra coloro che si ...
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Comune della prov. di Verona (9 km2 con 2637 ab. nel 2008), posto nell’anfiteatro morenico del Lago di Garda, non lontano da questo lago e dall’Adige, a 192 m s.l.m.
Nel corso della prima guerra di Indipendenza, [...] dopo le Cinque giornate di Milano, l’esercito sardo decise di occupare P. per eliminare la minaccia austriaca sul fianco sinistro dell’Adige; nell’operazione d’attacco fu impiegata quasi la totalità dell’esercito piemontese. Il 30 aprile 1848 in ...
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RICCARDI, Pietro
Ingegnere, geodeta, bibliografo della matematica, nato a Modena il 4 maggio 1828, morto ivi il 30 settembre 1898. Padre di Paolo (XXIX, p. 235). Diplomato ingegnere nel 1848, entrò, [...] come tenente del genio, nelle truppe del governo provvisorio, passate poi a far parte dell'esercito sardo. Ma, tornato il duca, fu negato il riconoscimento ai gradi accademici conferiti dal governo provvisorio, e il R. tornò agli studî, laureandosi ...
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Nipote di Antonio. Incerto è i] luogo della nascita che avvenne verso il 1690; morì nel 1755 (secondo altri nel 1781) probabilmente a Torino. Si chiamava Roveda, ma, adottato dallo zio, ne prese il cognome; [...] Varaita. Fu il primo a proporre artiglierie scomponibili, attuate un secolo dopo; fu il primo comandante dell'arma del Genio sardo, e come tale organizzò e diresse una scuola d'ingegneria militare, che vive ancora nell'odierna Scuola d'applicazione d ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] M. la carica di primo presidente della Corte suprema del Regno e la concessione al figlio Rodolphe della carica di colonnello dell'esercito sardo.
Il 27 maggio 1817 il M. lasciò San Pietroburgo con la moglie e i figli e si portò a Kronštadt dove si ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] magistratura come giudice ascoltante presso il tribunale di Cremona. Carriera subito interrotta per il suo arruolamento nell'esercito sardo, nelle cui fila fece tutta la campagna del 1859. Tornato nella magistratura nel 1861, veniva nominato due anni ...
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FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] tolleranti con l'opposizione trotzkista, nell'agosto del 1925 tornò in Italia. A Messina, insieme con il Lo Sardo, nel frattempo passato al partito comunista ed eletto deputato nel 1924, si impegnò nella costituzione del comitato interprovinciale di ...
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MOFFA GRIBALDI di Lisio, Guglielmo
Francesco Lemmi
Patriota e uomo politico, nato a Bra il 19 dicembre 1791, morto a Torino il 23 dicembre 1877. Dal 1809 servì nell'esercito francese e, ferito a Troyes [...] (22 gennaio 1814), fu prigioniero in Ungheria. Ammesso poi (28 dicembre 1814) nell'esercito sardo come sottotenente dei cavalleggieri, fece la campagna di Grenoble (1815). Era capitano nel 1821 quando, avendo preso parte attiva alla rivoluzione del ...
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MILLANTATO CREDITO
Guglielmo Sabatini
. Il delitto di millantato credito, previsto dall'art. 204 del codice penale del 1889, e dall'art. 346 di quello del 1930, fu introdotto per la prima volta nelle [...] legislazioni moderne dal codice napoletano del 1819 seguito poi dai codici parmense, estense, toscano e sardo-piemontese. Non era però uniforme la sua configurazione giuridica. Il codice parmense e altri lo consideravano come una specie di truffa, ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...