SARDINIA et CORSICA
G. C. Susini
Province romane. L'occupazione stabile delle due isole da parte dei Romani ebbe inizio pochi anni dopo il termine della prima guerra punica, la cui conclusione le aveva [...] storia del basso impero (pp. 131-179), e la prosopografia dei magistrati romani nell'isola (pp. 183-304); anche in Studi sardi, XIV-XV, 1955-57, ed. 1958, II, pp. 5-129; sull'argomento v. anche J. Klein, Verwaltungsbeamten der Provinzen des römischen ...
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Vedi SAGALASSO dell'anno: 1965 - 1997
SAGALASSO (Σαγαλασσός, ᾿Αγαλασσός, ᾿Ακαλισσός; Sagalessos)
N. Bonacasa
Città in Pisidia, odierna Aǧlasun, a N di Antalya. Il nome e le sue varianti ci vengono tramandati, [...] con gli Shakalaska e gli Shardana, ma è certo che la città non ebbe a che fare né con i Siculi né con i Sardi con cui è stata accomunata. Molto poco sappiamo della sua storia più antica e del suo sviluppo; ci risulta che in età ellenistica fu ...
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FLORIS, Carmelo
Gianni Murtas
Nacque a Bono nel Goceano, a circa 40 chilometri da Nuoro, il 22 luglio 1891 da Giuseppe e Maria Grazia Nonnis Tola. La prematura morte del padre costrinse la madre a trasferirsi [...] , presso la "Casa di Dante".
Morì a Olzai, in Barbagia, il 22 ag. 1960.
Fonti e Bibl.: N. Valle, C. F. e la pittura sarda d'oggi, in Mattino sugli asfodeli, Roma 1932, pp. 67-77; R. Branca, Un pittore tipico, in Arte in Sardegna, Milano 1933, pp. 93 ...
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MANTITHEOS (Μαντίϑεος)
F. Canciani
In una scena di sacrificio su un cratere a campana proveniente da Capua ed ora al museo di Boston, nella tarda maniera del Pittore di Kleophon e forse della sua mano, [...] raro, con uno dei trenta, il Beazley propone di riconoscere in M. il compagno che fuggì con Alcibiade da Atene a Sardi nel 415, per ritornare con lui in patria; in seguito fu inviato ateniese in Persia e trierarca sull' Ellesponto. Hippokles potrebbe ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] . Pallottino, La Sardegna nuragica, Roma 1950, p. 50 ss.; G. Lilliu, Scoperte e scavi in Sardegna durante il 1948-49, in St. Sardi, IX, 1949 (1950), p. 423 ss.; G. Lilliu, Il Nuraghe di Barùmini e la stratigrafia nuragica, ibid., XII-XIII, I, 1955, p ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] ha anche la denominazione di ψιλοτάπιδες che equivale ai tonsilia tapetia (Plauto, Stych., ii, 2, 54; Pseud; i, 2, 14), di Sardi; i tipi pesanti sono indicati come ἑτερό μαλλοι o ἀμϕί μαλλοι. Del Miceneo tardo è un soffitto nella thòlos di Orchomenos ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] per abitante al 1987 si attestava in S. al 74,8% della media delle regioni dell'Unione Europea. Tra le province sarde permangono sensibili differenze, tanto che quelle di Nuoro e di Oristano si collocano tra le ultime in Italia.
Il paesaggio agrario ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] Firenze, alla scuola di architettura dell'Accademia di belle arti, grazie anche al conseguimento di uno dei posti dell'"eredità Sardi" concessi dalla Comunità di Livorno a giovani meritevoli. Per mantenere il posto il giovane C. tutti gli anni inviò ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] . Dussaud, Parigi 1939, p. 895 ss. (in generale, e su Malta, in particolare); G. Lilliu, in Studi Sardi, VIII, 1948, p. 54 ss. (sui bètili sardi-nuragici); Whitaker, Motya, 1921 (stele puniche di Mozia); G. Lilliu, Le stele puniche di Sulcis, in Mont ...
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COMINELLI, Andrea
Ennio Concina
Nato probabilmente a Venezia nella prima metà del sec. XVII, il C. apparteneva a famiglia bergamasca già saldamente stabilita nella città lagunare nel secondo decennio [...] ed il completamento dell'altare longheniano di S. Maria delle Vergini (1674-1677) e per la partecipazione - a fianco del Longhena, dei Sardi e del Benoni - al concorso per la nuova dogana "da Mar" (1676-1677). L'esame del suo progetto fu fatto oltre ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...