ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] sec. a. C., della Focea (Ionia), è la testa di O. di profilo. Il tipo delle monete imperiali romane di Meonia, Sardi e Aureliopoli (Lidia) è da riconnettere con quello delle gemme.
Monumenti considerati. - Hydrìa di Berlino, n. 3291: K. A. Neugebauer ...
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Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] dell'Attica, della Beozia, della Focide (Delfi), della Macedonia (Neapolis), di Corfù. Asia Minore: Smirne, Efeso, Sardi, Gordion. Africa: Naucrati, Cirene, Cartagine. Italia: Magna Grecia (Taranto); Etruria (soprattutto Vulci, Cerveteri e Tarquinia ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] ; p. = peregrinus; iscr. fun. = iscrizione funeraria; iscr. v. = iscrizione votiva.
Alcimedon? (Verg., Egl., iii, 36-47)
Alexander (toreuta, Sardi, Année épigraphique, 1933, 255).
Amiantus (lib. di Germanico, I sec. d. C., Roma, iscr. fun., C. I. L ...
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PEUTINGERIANA, Tabula
F. Castagnoli
Già nell'impero persiano e poi negli stati ellenistici dovettero esistere guide stradali (con elenchi delle città e dei luoghi di sosta toccati dalle grandi strade [...] de terre et lignes d'eau d'après la Table de Peutinger, in Rev. Ét. Anc., 1943, p. 91 ss.; B. H. Stolte, De Cosmographie van den Anonymus Ravennas, Diss., Amsterdam 1949; O. Baldacci, La Sardegna nella P.T., in St. Sardi, XIV-XV, 1955-57, p. 142 ss. ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] Keil e A. Wilhelm, e II 3, 1944 per cura di E. Kalinka, J. Keil, A. Wilhelm. Una monografia epigrafica su Sardi fa parte dell'opera complessiva riguardante questa città dell'Anatolia (Sardis, VII 1: Greek and Latin Inscriptions, Leida 1932, per cura ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] sec.), ma le fonti attestano che tali merci vi pervennero non direttamente, ma con la mediazione dei porti siciliani e sardi. La navigazione fluviale nel corso dell'Alto Medioevo ebbe notevole importanza, tanto da essere gravata da una serie di ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] Santa Maria di Capua Vetere: Not. Scavi, 1952, p. 302, fig. 1I. Siracusa: Nor. Scavi, 1956, pP. 100 55., fig. I Cagliari: Studi Sardi, XIX, 1964-65, p. 340. Sui p. di Pompei, vedi in generale: M. E. Blake, in Memoirs Am. Acad., VIII, 1930, pp. 23 ss ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] interna della Transgiordania). Nell'impero persiano è famosa quella descritta da Erodoto (VIII, 98) che congiungeva Susa a Sardi, ma certamente ne esistevano altre altrettanto importanti: da Susa a Persepoli, da Babilonia ad Ecbatana, la "via di ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] la sala in tre navate. Sul fianco del complesso si apre un ampio cortile con file di piccoli ambienti sui lati.
S. di Sardi: attualmente in corso di scavo si data, per le iscrizioni rinvenute, nella prima metà del III sec. d. C. Non ne è ancora ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] verrerie V-XVI siècle, Bologna 1970.
B.P. Serra, Su una eulogia fittile del Museo Archeologico Nazionale G.A. Sanna di Sassari, Studi Sardi 22, 1971-1972, pp. 369-381.
Z. Kiss, Les ampoules de St. Ménas découvertes à Kom-el-Dikka, Etudes et travaux 5 ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...