GIGLI, Matteo
Simonetta Adorni Braccesi
Il G. nacque a Lucca il 17 febbr. 1499 da Sebastiano e da Margherita di Bartolomeo Bernardini. Oltre ai molti benefici ecclesiastici dei quali godevano nella [...] , Pisa 1997, pp. 136, 141, 143; G. Tommasi - C. Minutoli, Sommario della storia di Lucca, Firenze 1847, pp. 226 s.; C. Sardi, Dei mecenati lucchesi del secolo XVI, in Atti dell'Accademia lucchese di scienze, lettere e arti, XXI (1892), p. 41 dell ...
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CATERINI, Prospero
Francesco Malgeri
Nacque a Onano (Viterbo), diocesi di Acquapendente, il 15 ott. 1791 in nobile famiglia unibra da Francesco e da Maria Domenica Pacelli. Giovanissimo, si trasferì [...] di documenti inediti, Roma 1888, passim; F. Ballerini, P. C., cardinale di Santa Romana Chiesa, Roma 1895;V. Sardi, La solenne definizione dei dogma dell'Immacolata. Atti e documenti..., Roma 1904, passim;E. Soderini, Il pontificato di Leone XIII ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] 1833, XV, p. 87; XVII, p. 53; M. Rosi, Saggio sui trattati d'amore del Cinquecento, Recanati 1869, pp. 59-63; C. Sardi, Dei mecenati lucchesi nel secolo XVI, in Atti della R. Accad. lucchese di sc., lettere ed arti, XXI (1882), p. 513; P. Paganini ...
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GENNARO (Ianuarius)
Carla Casciotti
Ignoriamo luogo e data di nascita di G., vescovo di Cagliari tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano [...] Sardegna bizantina e alto-giudicale, IV, Sassari 1978, pp. 38-40, 42, 45, 47; A. Guillou, La diffusione della cultura bizantina, in Storia dei Sardi e dellaSardegna dalle origini alla fine dell'età bizantina, I, Milano 1988, pp. 376-378, 389 s., 393. ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] il mondo ebraico meridionale: una distruzione completata, alla fine del Quattrocento, dalla dominazione spagnola. Gli e. siciliani e sardi condivisero nel 1492 l’espulsione dalla Spagna. Più graduale fu l’espulsione dal regno di Napoli, dove dopo il ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] del Convegno internazionale di studi alla Magione Templare di Poggibonsi (Siena, 29-31 maggio 1987), a cura di G. Minnucci-F. Sardi, Sinalunga 1989, pp. 1-8; F. Cardini, Ordine Templare e mondo islamico, ibid., pp. 9-14; S. Schein, The Templars: the ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] anche il D. risentì delle dispute ideologiche che cominciavano a frantumare il nascente movimento evangelico italiano. Negli Stati sardi si era giunti, infatti, nel 1854, alla scissione tra valdesi e "liberi". Il D. si distaccò momentaneamente dalla ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] diocesi di Valva passasse sotto la giurisdizione della diocesi dell'Aquila dopo la morte del vescovo valvense Lotto Gerardi Sardi. La questione, risalente al 1362, era stata avviata dal vescovo aquilano Paolo e provocava continue contese in occasione ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] richiamando la legge del 1855 ma anche disposizioni napoleoniche. A Napoli i decreti garibaldini furono moderati dai luogotenenti sardi, ma Mancini, il 17 febbraio 1861, soppresse le corporazioni religiose e ne confiscò le proprietà: in un discorso ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] In particolare, passi diretti a manifestare le preoccupazioni russe per l'azione dell'Amicizia torinese furono fatti con l'ambasciatore sardo a Pietroburgo, conte F. di Sales, e con quello a Vienna, conte C. Beraudo di Pralormo. L'atteggiamento della ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...