Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] (DES; Wagner 1960-1964) rimane tuttora il più importante studioso delle varietà del sardo (➔ sardi, dialetti).
Al progetto svizzero dell’AIS si contrappose nel giro di pochi anni quello dell’Atlante linguistico italiano (ALI), concepito da Matteo ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] gli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, quando l’esodo di operai e contadini italiani (soprattutto siciliani, sardi e calabresi) fu massiccio. Tra il 1949 e il 1956 in Tunisia vivevano 120.000 italiani, in Egitto erano 10 ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] Revue de la Corse, historique et litteraire, II (1921), pp. 64-70, 107-116; A. Solmi, F. D. F. e la Soc. storica sarda, in Mediterranea, IV (1930), pp. 22 s.; E. Michel, F. D. F. patriota e cittadino livornese, ibid., pp. 2460 (critica in Il Marzocco ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] sec. XVI, in Rassegna bibl. della letter. ital., V (1897), pp. 145 ss.; F. Guasco, Dizionario feudale degli antichi Stati sardi e della Lombardia, Pinerolo 1911, IV, p. 617; P. Rajna, Un vocabolario e un trattatello di fonetica provenzale del secolo ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] fricativa della sibilante preconsonantica (per es., i[ɬ]toria «storia») da mettere in parallelo con esiti corsi e sardi (Franceschini 2008), il sistematico sfruttamento di questi esiti nella letteratura dialettale (anche nel pisano Renato Fucini). L ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] , l’anafora testuale. Nella Romània occidentale, gli articoli derivano infatti da ille «quello». Fa eccezione il sardo (➔ sardi, dialetti), che ha un articolo determinativo (definito) la cui base è ipse. Questo processo, tuttavia, non ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] 55) l’ultima occasione del primo tempo è per l’Alghero, con Rassu che fa partire un potente sinistro («L’Unione sarda» 27 febbraio 2006)
Nei testi letterari tali costrutti si presentano anche senza preposizione:
(56) lei disse – aspetterò – e sedette ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] del Basento), è invece documentato un vocalismo simile a quello romeno, in cui, mentre le vocali velari hanno avuto un’evoluzione di tipo sardo (ŏ e ō > o: [ˈkoːrə] «cuore», [nəˈpoːtə] «nipote»; ŭ e ū > u: [ˈsurda] «sorda», [ˈmuːrə] «muro»), le ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] svilupparono vari aspetti locali. A un periodo recente della civiltà del Bronzo datano i talaiots (➔) delle Baleari, affini ai nuraghi sardi; alle prime fasi dell’età del Ferro rinviano le ceramiche della civiltà dei Campi di Urne, nel nord-est della ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] medio-Aquitaniano la formazione del Bacino delle Baleari, formatosi in seguito alla distensione connessa alla rotazione antioraria del blocco sardo-corso.
Il Mar Tirreno inizia invece ad aprirsi nel Miocene medio-superiore lungo un rift a direzione N ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...