TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] i Bavari contro i comuni nemici Franchi e diventare cognato del potente duca di Trento, Ewin. L'anno successivo, nel campo di Sardi, nei pressi di Verona, fu celebrato il matrimonio e T. fu incoronata regina (Paolo Diacono, Hist. Lang., III, 30). Nel ...
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SARDINIA et CORSICA
G. C. Susini
Province romane. L'occupazione stabile delle due isole da parte dei Romani ebbe inizio pochi anni dopo il termine della prima guerra punica, la cui conclusione le aveva [...] storia del basso impero (pp. 131-179), e la prosopografia dei magistrati romani nell'isola (pp. 183-304); anche in Studi sardi, XIV-XV, 1955-57, ed. 1958, II, pp. 5-129; sull'argomento v. anche J. Klein, Verwaltungsbeamten der Provinzen des römischen ...
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Vedi SAGALASSO dell'anno: 1965 - 1997
SAGALASSO (Σαγαλασσός, ᾿Αγαλασσός, ᾿Ακαλισσός; Sagalessos)
N. Bonacasa
Città in Pisidia, odierna Aǧlasun, a N di Antalya. Il nome e le sue varianti ci vengono tramandati, [...] con gli Shakalaska e gli Shardana, ma è certo che la città non ebbe a che fare né con i Siculi né con i Sardi con cui è stata accomunata. Molto poco sappiamo della sua storia più antica e del suo sviluppo; ci risulta che in età ellenistica fu ...
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MANTITHEOS (Μαντίϑεος)
F. Canciani
In una scena di sacrificio su un cratere a campana proveniente da Capua ed ora al museo di Boston, nella tarda maniera del Pittore di Kleophon e forse della sua mano, [...] raro, con uno dei trenta, il Beazley propone di riconoscere in M. il compagno che fuggì con Alcibiade da Atene a Sardi nel 415, per ritornare con lui in patria; in seguito fu inviato ateniese in Persia e trierarca sull' Ellesponto. Hippokles potrebbe ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] . Pallottino, La Sardegna nuragica, Roma 1950, p. 50 ss.; G. Lilliu, Scoperte e scavi in Sardegna durante il 1948-49, in St. Sardi, IX, 1949 (1950), p. 423 ss.; G. Lilliu, Il Nuraghe di Barùmini e la stratigrafia nuragica, ibid., XII-XIII, I, 1955, p ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] ha anche la denominazione di ψιλοτάπιδες che equivale ai tonsilia tapetia (Plauto, Stych., ii, 2, 54; Pseud; i, 2, 14), di Sardi; i tipi pesanti sono indicati come ἑτερό μαλλοι o ἀμϕί μαλλοι. Del Miceneo tardo è un soffitto nella thòlos di Orchomenos ...
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THARROS
Sabatino Moscati
. Città fenicio-punica e poi romana, posta sulla costa occidentale della Sardegna, all'estrema punta della penisola del Sinis. Gli scavi iniziati nel 1956 dalla Soprintendenza [...] avuto inizio nel 1974 con la collaborazione del CNR).
Contemporaneamente, le ricerche sui materiali inediti conservati nei musei sardi, e specialmente in quello di Cagliari, hanno consentito di attribuire a Th. un'ampia produzione artistica, tale da ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] . Dussaud, Parigi 1939, p. 895 ss. (in generale, e su Malta, in particolare); G. Lilliu, in Studi Sardi, VIII, 1948, p. 54 ss. (sui bètili sardi-nuragici); Whitaker, Motya, 1921 (stele puniche di Mozia); G. Lilliu, Le stele puniche di Sulcis, in Mont ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] , dopo la comparsa dei Greci, che i Fenici sconfiggono con l’aiuto degli Etruschi (535 a.C.) e il tentativo dei Sardi di reagire alla crescente potenza fenicio-punica, si era man mano sviluppato un processo di integrazione, dando luogo a una società ...
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CISTOFORI (Κιστοϕόροι, cistophori)
A. Stazio
Moneta d'argento d'Asia Minore, caratterizzata, e denominata, dalla cista mystica che vi è rappresentata sul dritto, col coperchio semisollevato ed un serpente [...] e tecnica, appoggiate da considerazioni storiche e geografiche, rivendica la priorità di coniazione a Pergamo, seguita immediatamente da Efeso, Sardi, Apamea e Tralles e propone come data d'inizio il 228-220 a. C. circa. L'introduzione della nuova ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...