NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] ss. (Portogallo); D. Adamesteanu, in rend. Lincei, ser. 8, 9, 1954, p. 467 ss. (Fontana Calda, Gela); G. Sotgiu, in Studi Sardi, X-XI, 1950-51, p. 550 (Sardegna); B. Neutsch, Τὰς νύμϕας ἐμὶ ἱαρόν, in Abhandl. der Heidelberger Akad. der Wiss., 1957, 2 ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] siro-palestinesi, i maltesi, i pugliesi, i laziali, i sardo-corsi, gli spagnoli orientali e, forse, anche quelli del Quintavalle nella tomba di giganti di Goronna a Paulilatino, in St. Sardi, VIII, 1948, pp. 45-58; M. Reygasse, Monuments funéraires ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] Cuglieri, 22-23 giugno 1984), Taranto 1986, pp. 95-101.
L. Pani Ermini, La Sardegna nel periodo vandalico, in Storia dei sardi e della Sardegna, I, Milano 1988, pp. 297- 327.
A. Saiu Deidda, Il santuario sotterraneo di Sant’Agostino nel contesto dell ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] di Mitza Purdia (Decimoputzu), del TE/Tardo Miceneo IIIA 2 (1400-1340 a.C.).
Bibliografia
G. Lilliu, La civiltà dei Sardi dal Paleolitico all’età dei nuraghi, Torino 1988, passim.
G. Ugas, La tomba dei guerrieri di Decimoputzu, Cagliari 1990.
L ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Xanto, Cnido, Sebaste di Frigia) anche di eccezionale estensione, come il pavimento di oltre novanta pannelli del ginnasio di Sardi. Un caso a sé è costituito dal sectile giustinianeo della basilica di S. Giovanni a Efeso, che mostra, forse per ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] ), dove è ricca la messe di fabbriche, anche grandiose (nuovo Artemision di Efeso; tempio di Artemide-Cibele a Sardi). Nel quadro variegato dell'età ellenistica non è agevole trovare nell'architettura i guizzi di libertà che si riconoscono nelle ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] delle vie colonnate da parte di singoli privati. È certamente quest'ultimo il caso della fase bizantina della città di Sardi in Asia Minore, della quale Crawford ha studiato le botteghe disposte a ridosso del complesso includente le terme, il ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] a. C. il loro stato era completamente distrutto. Dopo un breve periodo di predominio cimmerico, emerse il regno di Lidia, con capitale Sardi, ma la sua potenza ebbe breve durata: il re lidio Aliatte riuscì ad arginare la spinta dei Medi, ma Ciro ebbe ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] ultimi decenni è stata posta una maggiore attenzione ai livelli islamici di importanti città originariamente non islamiche, come Sardi in Turchia, Hama in Siria, Susa in Iran, Humaimah in Giordania, Cartagine in Tunisia. La natura della civiltà ...
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STADIO (στάδιον, stadium)
P. Sommella
Prende tale nome il luogo, usato originariamente nelle gare di atletica, in cui la pista per le corse podistiche aveva la lunghezza di uno stadio (= 6oo piedi). [...] giardino, non escludendo tuttavia che possa essere stato utilizzato anche per gare di atletica. A. M. Colini, op. cit., p. 101.
Sardi. Lo s., a N dell'acropoli, è parzialmente interrato. É lungo m 230; la pista misura m 190 di lunghezza. G. Lampakis ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...