LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] di San Salvatore in Cabras (Roma 1949) e La necropoli di Anghelu Ruju e la civiltà eneolitica della Sardegna, in Studi sardi, X-XI (1952), pp. 5-51. Una serie di contributi parziali preludono ai due monumentali tomi del 1947 Antioch mosaic pavements ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] italiano. Emanato il 24 genn. 1861, si basava su 20 divisioni e 10 corpi d'armata e differiva in molte parti da quello sardo del La Marmora. I reggimenti ad esempio, non erano più su 4 ma su 3 battaglioni divisi in 6 compagnie. Rispetto al precedente ...
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MEIETTI, Roberto
. – N
Lorenzo Carpanè
acque a Padova intorno al 1550 da Paolo.
Paolo nacque a Padova, forse alla fine degli anni Trenta del XVI secolo, da Giovanni Battista, di professione «comadadore» [...] di copie ciascuna) di alcune opere antipapali fresche di stampa: i Due discorsi sopra la libertà ecclesiastica di Giovanni Simone Sardi (G.B. Leoni), una pasquinata, un trattato di Cesare Baronio con la replica di Giovanni Marsilio. Nell’occasione il ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] sett. 1780 decretò l'emissione di "biglietti di credito da scudi 20 ciascuno" fino alla somma di 1.500.000 di lire sarde, garantiti dalla Tesoreria e l'anno seguente pubblicò il regolamento del Monte di Cagliari, ispirato agli statuti del Monte di S ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] "Saggio di sapienza popolare" di D. B., in Lares, XXIX (1963), 1-2, pp. 30-51; Storia del Parlamento ital., I, a cura di G. Sardo, Palermo 1963, pp. 299, 317, 319, 326, 327, 330 s., 342, 351, 361, 370 ss., 376-381, 397-390, 419; II, ibid. 1964, pp. 6 ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] essere la Madonna col Bambino, e i santi Antonio e Scolastica. Il modello architettonico, fornito nel 1660 probabilmente da Giuseppe Sardi, sembra sia stato in parte modificato dal G. che, in questa occasione, risulta ricoprire anche il ruolo di ...
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MONTI, Alessandro
Pasquale Fornaro
MONTI, Alessandro. – Nacque a Brescia il 20 marzo 1818, secondogenito del barone Gerolamo e di Elena Toccagni. La sua prima educazione si svolse tra le mura domestiche [...] a Bursa, sposata sul finire del periodo trascorso in territorio ottomano) e dei due figlioletti (Carlo e Gerolamo), dal governo sardo ebbe solo un incarico di direttore del penitenziario di Torino, da lui accettato nel giugno 1853 e poi, nell’aprile ...
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FEA, Leonardo
Enzo Pozzato
Nato a Roma il 10 maggio 1884 da Pietro e dalla nobile Amalia Borella, dopo gli studi nel liceo classico "Visconti" si laureò nel 1907 in ingegneria civile. Nominato per concorso [...] scient., XVI [1946], 12, pp. 3-7); Osservazioni sul comportamento meccanico degli scafi (in Bollett. tecn. Circ. ing. e arch. sardi, II [1949], 4, pp. 1-5), Ricerche sul fiaccamento degli scafi (in Riv. marittima, LXXXV [1953], II, Suppl. tecn., pp ...
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GRANERI, Pietro Giuseppe
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 26 nov. 1730, da Pietro Nicola (n. 1678) e Maria Anna Tarquinio. Il padre era fratello minore di Maurizio Ignazio; la madre apparteneva a [...] 1814. Rientrata a Torino, vi morì nel 1817.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Torino, Corte, Sardegna, Corrispondenza con particolari sardi, s. C (lettere di G.B.L. Bogino al G. durante la permanenza di questo in Sardegna); Lettere de' reggenti, mm ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] anche il D. risentì delle dispute ideologiche che cominciavano a frantumare il nascente movimento evangelico italiano. Negli Stati sardi si era giunti, infatti, nel 1854, alla scissione tra valdesi e "liberi". Il D. si distaccò momentaneamente dalla ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...