CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] e il permesso di occupare il porto di Savona, per garantire il territorio genovese da una ipotetica occupazione degli Austro-sardi. Ma il C. e il Senato genovese riuscirono a eludere la richiesta, sempre richiamandosi alla necessità di conservare la ...
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POMPEI, Mario
Mariadelaide Cuozzo
POMPEI, Mario. – Nacque a Terni il 3 febbraio 1903 da Carlo, giornalista corrispondente locale del Messaggero, e da Annalena Pia Fantozzi, maestra elementare.
Nel 1909, [...] ’artista progettò diversi pupazzi dal moderno design geometrico e stilizzato, la cui realizzazione fu affidata agli esperti artigiani sardi Tosino Anfossi ed Eugenio Tavolara. Con quest’ultimo Pompei instaurò un’assidua cooperazione basata su un’idea ...
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MONACI, Maria
Gloria Raimondi
– Nacque Roma il 3 febbr. 1880 dal filologo Ernesto e da Emilia Guarnieri.
Compiuti gli studi presso le scuole pubbliche, ottenne la licenza classica e iniziò a dedicarsi [...] gli oggetti di legno della scuola di Val Gardena, diretta in quegli anni da Guido Balsamo Stella, o i cesti, i tappeti sardi, i pannelli decorativi e la collezione di pupazzi intagliati opera di Edina Altara, che la M. aveva potuto ammirare all’Expo ...
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MOR, Carlo Guido
Giorgio Zordan
MOR, Carlo Guido. – Nacque a Milano il 30 dicembre 1903, da Carlo Antonio, direttore didattico e cultore di storia, e da Adele Dell’Acqua, maestra elementare.
Dopo la [...] culturale.
Di taglio prevalentemente istituzionale furono gli scritti di storia sulle scuole superiori e giuridiche medievali, Giudicati sardi, ambiente e diritti agrari dell’Isola, poteri episcopali dall’epoca costantiniana a quella post-carolingia ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] regionale toscano dell'Opera dei Congressi, ispirandosi alle dottrine del Toniolo e con l'aiuto del conte Cesare Sardi e di altri attivi cattolici lucchesi e toscani, promosse la formazione in molte parrocchie delle province toscane dei comitati ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] cedé alle molte pressioni del governo subalpino e invitò Napoleone III ad intervenire per tutelare gli interessi degli esuli divenuti sudditi sardi.
Nel 1853 l'A. aveva rifiutato la candidatura per la Camera dei deputati offertagli dal Cavour; l'anno ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] stato sottoposto dalla Confraternita al parere di D. Gregorini, rimase a lungo in attesa di esecuzione, nonostante nel 1749 G. Sardi sulla base di esso avesse redatto un preventivo di spesa per la costruzione della chiesa.
Il prestigio di cui ormai ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] Comunque, per il suo comportamento, al giovane ufficiale fu attribuita la croce di S. Giuseppe e la medaglia d'argento al valore sarda.
Tornato in Toscana al seguito del De Laugier, il C. si tenne lontano dalla vita pubblica, sia durante le crisi che ...
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MOCENIGO, Alvise (detto Leonardo)
Roberto Zago
– Nacque a Venezia il 20 marzo 1583, secondogenito di Alvise di Giovanni del ramo di S. Samuele Casa nuova, detti Manoni, tra i più ricchi e prestigiosi [...] dei Mocenigo Casa vecchia. Il monumento funebre che il M. aveva voluto fu commissionato dai nipoti all’architetto Giuseppe Sardi e allo scultore Juste Le Court e collocato non in basilica ma sulla controfacciata della vicina chiesa di S. Lazzaro ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] la famiglia il cuore del discorso, a cui è forse possibile legare il grande lascito che il M. fece agli zii dei beni sardi nel 1266.
L'onore e l'amore familiare, ma anche le strategie matrimoniali, sono d'altronde sottesi a tutto il canto, dato che ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...