L'Italia preromana. I siti etruschi: Accesa
Giovannangelo Camporeale
Accesa
Presso il Lago dell’Accesa, nel territorio del comune di Massa Marittima (Grosseto) e a una distanza di circa 7 km in linea d’aria [...] ) e quella di taluni manufatti d’impasto (vaso a stivaletto, brocchetta a becco allungato di tipo sardo) e di bronzo (bottoni conici sardi) orientano verso Vetulonia; il fenomeno si definisce più chiaramente nelle facies orientalizzante e arcaica ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] établis à l'étranger, I, Gand-Paris 1856, pp. 353-366; G. Vernazza, Dizionario dei tipografi ... che operarono negli Stati Sardi di terraferma e piú specialmente in Piemonte sino all'anno 1821, Torino 1859, p. 138; M. Staglieno, L'arte tipografica in ...
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FAUSTINA Maggiore (Annia Galeria Faustina Augusta)
B. M. Felletti Maj
Nata nel 105 d. C., sposò assai giovane il futuro imperatore Antonino Pio. Nell'anno stesso in cui salì al trono (138 d. C.), fu [...] piuttosto che di copie, dipendenti dai ritratti ufficiali romani, come la testa del Museo Naz. di Atene, la testa colossale di Sardi (a Londra), destinata a un acrolito, la statua, certamente postuma, dell'esedra di Erode Attico a Olimpia e la testa ...
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ALLERY, Pietro Lucas de la Roche de
Mariano Gabriele
Nato a Ruffieux en Chautagne (Savoia) da Francesco e da Carlotta di Bellegarde e cresciuto in un periodo di guerre continue, si dedicò al mestiere [...] e Bibl.: A. M. Metelli, Torino assediato e soccorso l'anno 1706 ,Parma 1711, p. 236; C. Saluzzo, Ricordi militari degli Stati Sardi, Torino 1859, pp. 459-461; D. Carutti, Il conte della R. d'A. e il colonnello Fresen all'assedio di Verrua, Torino ...
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Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] Corsica, ecc., Roma 1923, I, p. 381 ss.; V. Mossa, Rilievi e pensieri sul patrimonio monumentale di P. Torres, in Studi Sardi, XIV-XV, 1955-57; G. Pesce, Sarcofagi romani di Sardegna, Roma 1957, p. 106 (bibl. n. 59); G. Maetzke, Architettura romana ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] , e soltanto i nuclei di mercenarî greci si opposero qua e là efficacemente alla marcia del conquistatore; perfino l'imprendibile Sardi fu consegnata ad A., senza colpo ferire, dal comandante persiano e dai notabili della città. Poi fu la volta di ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] /3 (37.707) erano nati in Italia e di questi 32.056 erano Siciliani (compresi quelli di Pantelleria), 2979 erano Sardi e il resto delle provincie continentali del regno. Legata alla madrepatria dal forte sentimento nazionale, tenuto desto e ravvivato ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] combaciamento e quindi della maggiore resistenza della struttura. Appartengono al primo periodo di quell'età i nuraghi (v.) sardi, enormi torri di blocchi in parte rozzamente lavorati e disposti a filari orizzontali aggettanti l'uno sull'altro in ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] .
4. Sibilla Frigia, in origine identica all'Eritrea poi localizzata in Ancira, con il nome di Taraxandra.
5. Sibilla di Sardi, detta anche Efesia, è uno sdoppiamento di Erofile come la seguente.
6. Sibilla Rodia.
7. Sibilla Delfica. Accanto a una ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] a. C. e scritto in un alfabeto di origine greca; v. XXI, p. 100) è noto soprattutto grazie a inscrizioni del 4° secolo da Sardi e altre parti della Lidia. Il suo carattere a. e indoeuropeo è ormai ovvio (cfr. amu "io", nom. sing. in -š, acc. sing. in ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...