"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] L'ultimo, e il più sconcertante, esempio di vera facciata celebrativa realizzata nello spazio urbano veneziano risale all'ideazione di Giuseppe Sardi per la chiesa di Santa Maria del Giglio. Tra il 1678 e il 1680 gli eredi di Antonio Barbaro, eroe ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] , dopo la comparsa dei Greci, che i Fenici sconfiggono con l’aiuto degli Etruschi (535 a.C.) e il tentativo dei Sardi di reagire alla crescente potenza fenicio-punica, si era man mano sviluppato un processo di integrazione, dando luogo a una società ...
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NIVOLA, Costantino
Mattia Patti
NIVOLA (Nivola Mele), Costantino. – Nacque a Orani (Nuoro) il 6 luglio 1911, sesto dei dieci figli di Nicolò, muratore, e di Giovanna Mele.
Giovanissimo, iniziò ad aiutare [...] composta da una serie di pietre in granito sulle quali sono fissate alcune sculture in bronzo che ritraggono il poeta sardo. Nel 1968 eseguì Hombre de paz, grande scultura in cemento colorato che celebrava la presenza italiana alle Olimpiadi di Città ...
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BIZZOZZERO, Paganino (Paganino di Besozzo, da Besozzo, Besozzi)
Pier Giorgio Ricci
Di nobile famiglia milanese, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XIV.
Il problema del nome venne posto da F. [...] del nome Bizzozzero, vedi V. Rossi, p. 405).
I signori di Bizzozzero (F. Guasco, Dizionario feudale degli antichi Stati sardi e della Lombardia, I, Pinerolo 1909, p. 242) goderono di grande autorità presso la corte dei Visconti, dai quali ebbero ...
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ACCETTA, Giulio
Mario Gliozzi
Nato a Francavilla, o, come altri scrive, a Reggio Calabria verso il 1690, nel 1705 entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino. Lettore a Firenze nel 1713, risiedette [...] .
Nel 1749 ebbe l'incarico, insieme con G. B. Beccaria, di dare norme su pesi e misure per gli Stati sardi. Dedicatosi anche all'astronomia, determinò la posizione di Torino, invano richiedendo al Magistrato della Riforma i mezzi, per costruire una ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] poi di quello d'Italia. Presa l'offensiva (9 apr. 1796), batté separatamente (Montenotte, Millesimo e Dego) gli Austro-Sardi, costringendo questi ultimi all'armistizio di Cherasco (28 apr. 1796), quelli, dopo le vittorie di Lonato, Arcole, Rivoli, e ...
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DE CARLI, Felice
Paolo Spinedi
Nacque da Deodato e da Bianca De Carli il 21 luglio 1901 a Roma; qui studiò fino al conseguimento della laurea in chimica, ottenuta a pieni voti nel 1922. Fu prima assistente [...] ebbe modo di mettere in luce le sue capacità di organizzatore, costituendo a Perugia un centro di studi sui caolini sardi e ottenendo, tra l'altro, un brevetto che ebbe applicazioni industriali in scala nazionale; inoltre, sempre a Perugia, seguì la ...
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DEL SANTO, Andrea Carlo
Walter Polastro
Figlio di Angelo, generale dei Regno di Sardegna e allora ufficiale nel battaglione Real Navi, e di Rosa Millelire, che apparteneva ad una famiglia di notevoli [...] 1855, partecipò alla spedizione in Crimea con la squadra sarda impegnata nel trasporto del corpo di spedizione e nel la seconda nei fatti di Mola di Gaeta ove la squadra sarda, in appoggio alle truppe che stavano passando il Garigliano, battendo ...
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CARROZ D'ARBOREA, Nicolò
PPutzulu
Nacque in località non nota, nel 1426, da Francesco, signore della baronia di Terranova e da Beatrice de Mur-Cervellon, sorella dell'arcivescovo di Saragozza. Rimasto [...] loro l'accesso al castello di Cagliari. Il marchese insorse. Il viceré si precipitò dal re e lo accusò di incitare i Sardi alla rivolta, di vantarsi di potersi fare re di Sardegna, se volesse, e di aver radunato un esercito che per qualche giorno ...
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CISTOFORI (Κιστοϕόροι, cistophori)
A. Stazio
Moneta d'argento d'Asia Minore, caratterizzata, e denominata, dalla cista mystica che vi è rappresentata sul dritto, col coperchio semisollevato ed un serpente [...] e tecnica, appoggiate da considerazioni storiche e geografiche, rivendica la priorità di coniazione a Pergamo, seguita immediatamente da Efeso, Sardi, Apamea e Tralles e propone come data d'inizio il 228-220 a. C. circa. L'introduzione della nuova ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...