CADDEO, Rinaldo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Gavino Monreale, in provincia di Cagliari, il 19 dic. 1881, da Celestino e da Battista Congiu Meloni. Giovanissimo ancora, si dedicò al giornalismo e, [...] all'opera. Ma il 21 sett. 1956 la morte improvvisa interrompeva ad Albosaggia di Sondrio il suo ultimo impegno.
Bibl.: R. Ciasca, Bibliografia sarda, Roma 1931, I, p. 239;G. Martinola, R. C., in Il Risorgimento, IX (1957), pp. 77-79;L.Marchetti, R. C ...
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Secondo figlio di Antioco II e di Laodice, fratello di Seleuco II Callinico re di Siria, nacque verso il 255 a. C. Mentre Seleuco al principio del suo regno attendeva a ricuperare i territorî perduti per [...] due fratelli contro Tolomeo, che venne a patti con Seleuco, questi attaccò A. e lo vinse nella Lidia ma non poté prendere Sardi difesa da Alessandro (242 a. C. ?). Poco dopo lo Ierace con mercenarî galli sconfisse ad Ancira il fratello, che si ritirò ...
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MELIS MARINI, Felice
Maura Picciau
MELIS MARINI, Felice. – Nacque a Cagliari il 18 dic. 1871 da Enrico Melis e da Annunziata Marini.
I Melis erano una agiata famiglia borghese, colta e piuttosto in [...] tesi di laurea, Università di Cagliari, a.a. 1983-84; G. Altea - M. Magnani, Le matite di un popolo barbaro. Grafici e illustratori sardi 1905-1935, Cinisello Balsamo 1990, pp. 40-43, 144, 148, 154, 179 s.; M.G. Scano, F. M.M., Nuoro 1993 (con ricca ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] ha anche la denominazione di ψιλοτάπιδες che equivale ai tonsilia tapetia (Plauto, Stych., ii, 2, 54; Pseud; i, 2, 14), di Sardi; i tipi pesanti sono indicati come ἑτερό μαλλοι o ἀμϕί μαλλοι. Del Miceneo tardo è un soffitto nella thòlos di Orchomenos ...
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SULIS, Vincenzo (Vincenzo Simone Salvatore)
Giuseppe Marci
– Nacque a Cagliari, il 29 ottobre 1758, da Antonio e da Lucia Mura.
Avviato agli studi, presto li interruppe per darsi a un’esistenza scapestrata, [...] nel 1793, consentì di fronteggiare gli invasori e di respingerli. Forti del successo ottenuto, l’anno seguente i sardi si sollevarono e allontanarono dall’isola i piemontesi.
Questi eventi crearono le condizioni che consentirono a Sulis di affermare ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavaleri, de Cavaleriis), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Ferrara, intorno al 1450. Apparteneva alla stessa casata di Antonio, che fu consigliere del marchese [...] b. 55; Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 1248; M. Sanuto, Diarii, III, Venezia 1880, col. 1231; G. Sardi, Historie ferraresi, Ferrara 1556, p. 309; M. A. Guarini, Compendio histor. delle chiese di Ferrara, Ferrara 1621, p. 283; A. Libanori ...
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BARBERIS, Domenico
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Torino il 28 ag. 1799, e laureatovisi in giurisprudenza, entrò nel 1821 nella carriera statale, impiegandosi presso l'intendenza di Alessandria. Percorsi [...] , fece parte della giunta centrale mazziniana in Torino. Avendo il Mazzini stabilito che una insurrezione generale avesse luogo negli Stati sardi tra il maggio e il luglio 1833, il B., e con lui la maggior parte dei membri della giunta di Torino ...
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YOGHOURT (Yoghurt)
Alberico Benedicenti
Elia Mečnikov, nel suo Essais sur la nature humaine, metteva in luce il fatto che i prodotti tossici, che si formano nell'intestino per opera della flora batterica, [...] . L'avere notato che la longevità è attributo dei popoli che fanno uso come alimento di latte acido (Romeni, Bulgari e Sardi, i quali ultimi lo chiamano gioddu), fece pensare al Mečnikov che la fermentazione lattica sia uno dei migliori mezzi per ...
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THARROS
Sabatino Moscati
. Città fenicio-punica e poi romana, posta sulla costa occidentale della Sardegna, all'estrema punta della penisola del Sinis. Gli scavi iniziati nel 1956 dalla Soprintendenza [...] avuto inizio nel 1974 con la collaborazione del CNR).
Contemporaneamente, le ricerche sui materiali inediti conservati nei musei sardi, e specialmente in quello di Cagliari, hanno consentito di attribuire a Th. un'ampia produzione artistica, tale da ...
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. Denominazione di certi popoli della Sardegna dei quali non sappiamo ancora se fossero indigeni dell'isola o immigrati dal di fuori. Taluni scrittori ravvisano in essi gli abitanti delle civitates Barbariae, [...] di papa Gregorio I, passarono in massa al cristianesimo (598). Fu così compiuto il processo di fusione con gli altri popoli sardi.
Bibl.: G. La Corte, I barbaricini di Procopio, Torino 1901; N. Tamassia, I barbaricini, in Arch. stor. ital., 1903; A ...
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sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...
sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...