Figlia (Firenze 1801 - Torino 1855) del granduca di Toscana Ferdinando III. Sposò (1817) Carlo Alberto di Carignano e divenne nel 1831 regina di Sardegna. Non si occupò mai di politica, salvo quando, nel [...] 1854, tentò di far fallire la legge Cavour-Rattazzi sulla soppressione delle corporazioni religiose ...
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Figlia (Modena 1773 - Torino 1832) dell'arciduca Ferdinando d'Asburgo e di Maria Beatrice d'Este. Sposò (1789) l'allora duca d'Aosta, poi (1802) re di Sardegna Vittorio Emanuele I. Si intromise con spirito [...] filo-austriaco nelle faccende dello stato, provocando per questo (1817) le dimissioni del ministro A. C. F. Vallesa. Ebbe quattro figlie: Beatrice, moglie del duca di Modena; Maria Teresa, moglie di Carlo ...
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Generale (Viry 1709 - Torino 1794); ispettore generale della cavalleria del regno di Sardegna (1774), governatore di Pinerolo (1780-94), collare della Ss. Annunziata (1780). ...
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Terza figlia (Torino 1803 - Praga 1884) di Vittorio Emanuele I, re di Sardegna, e di Teresa di Modena. Sposò (1831) l'arciduca Ferdinando, poi Ferdinando I imperatore d'Austria. ...
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Uomo politico e diplomatico (Genova 1807 - ivi 1893). Rappresentante del regno di Sardegna a Londra (1849) e a Firenze (1853), fu poi ambasciatore a San Pietroburgo (1856-60). Deputato dal 1848 al 1853 [...] (con un'interruzione dal genn. al luglio 1849), senatore dal 1853, ricoprì la carica di vicepresidente del senato (1870-74) ...
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Figlia (Milano 1822 - Torino 1855) dell'arciduca Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto, e di Maria Elisabetta di Savoia-Carignano, sorella di Carlo Alberto. Sposò (1842) il cugino duca di Savoia, il futuro Vittorio Emanuele II. Divenuta regina nel 1849, in accordo con la suocera Maria Teresa, si sforzò di temperare la politica anticlericale del governo sardo. Dei sette figli le sopravvissero Umberto ...
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Generale piemontese (Nizza 1725 - Cagliari 1807); comandante della contea di Nizza (1781), viceré di Sardegna (1787) e comandante dell'esercito delle Alpi Marittime (1793-94); riportò la vittoria dell'Authion. [...] il comando dell'esercito sardo e, per incarico del sovrano, esule in Sardegna, assumere la luogotenenza generale degli stati di terraferma (1799). Dopo Marengo, passò in Sardegna, dove (1803), per l'assenza di Carlo Felice, riebbe per breve tempo ...
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Storico e letterato (Alghero 1786 - Torino 1868); fu (1816-21) segretario di Carlo Felice, viceré di Sardegna; nominato barone (1833), presidente del Senato dal 1849 al 1855; dal '59 ministro di stato. [...] sue opere lessicografiche (La fortuna delle parole, 1831; La fortuna delle frasi, 1866), la sua fama è affidata alla Storia della Sardegna dai più antichi tempi alla morte di Carlo Emanuele III (2 voll., 1825-27), cui fece seguire nel 1842 la Storia ...
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Figlia (m. 1404 circa) di Mariano IV, assunse il potere dopo l'uccisione del fratello Ugone (1383) e lottò contro Giovanni I d'Aragona che, presole in ostaggio il marito Brancaleone Doria, mirava a impadronirsi [...] del giudicato. E. s'impossessò della maggior parte della Sardegna. Le sue conquiste si conclusero con la pace stretta, morto Giovanni (1395), col successore Martino I. Famosa è soprattutto la sua opera legislativa: perfezionando l'opera del padre ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...