Comune della prov. di Nuoro (122,6 km2 con 10.761 ab. nel 2008). M. è un nodo commerciale e di servizi fra i più importanti dell’intera provincia. Sede di industrie casearie e di impianti tessili.
Dopo [...] nel Logudoro, quale centro vitale di comunicazioni stradali fu considerata nel Medioevo chiave di volta per il dominio della Sardegna centrale e occidentale e il suo castello fu teatro di numerosi assedi.
Presso M. esistono varie testimonianze di età ...
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Comune della prov. di Sassari (257,3 km2 con 11.039 ab. 11.048 ab. nel 2008). La cittadina si trova nella regione del Logudoro, in una conca a 390 m s.l.m.
È di antica origine e nell’Alto Medioevo fu il [...] di Monteacuto nel Giudicato di Arborea. Sotto gli Aragonesi divenne possesso feudale e solo da Carlo Alberto re di Sardegna fu innalzata a libero Comune.
Dai ritrovamenti nei pressi di O. di importanti reperti del Neolitico recente (3500-2500 ...
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Monumento, generalmente di età neolitica o del Bronzo, costituito da una grossa pietra a forma di parallelepipedo allungato, infissa verticalmente nel suolo. Talora i m. recano scolpiti tratti antropomorfi [...] molti casi sono però associati a tombe megalitiche, e allora vengono intesi come segnacoli. I m. della Sardegna sono di dimensioni generalmente ridotte e caratterizzati talora da mammelloni. Nel Salento sono accuratamente squadrati, e si rinvengono ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] e a metà pesce è stata ricondotta all'Assiria. Di conseguenza non è improbabile che i tardi scarabei della Sardegna che riproducono una creatura esattamente simile al T. ellenico siano invece da riferire alla mitologia orientale.
Omero non conosce ...
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punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] Sicilia, a Mozia, Palermo e in altre località, da Salunto a Erice, da Lilibeo a Selinunte e a Monte Adranone. In Sardegna, una serie di scavi e ricognizioni ha mostrato che la cultura punica vi ebbe posizione preminente (Monte Sirai, Nora, Sulcis ...
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PESCE, Gennaro
Massimiliano Munzi
PESCE, Gennaro. – Nacque a Napoli il 29 luglio 1902, da Raffaele e da Giuseppina Verruti; ebbe una sorella maggiore, Anna.
Nella città partenopea frequentò le scuole [...] 1911-1943, Köln-Weimar-Wien 2000, pp. 201, 213, 242-248; R. Zucca, Prefazione, Nota biografica. Nota bibliografica, in G. Pesce, Sardegna punica, a cura di R. Zucca, Nuoro 2000, pp. 7-44; M. Munzi, L’epica del ritorno. Archeologia e politica nella ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] urbanistica) e, più tardi, Pantalica, ben nota per il grande edificio rettangolare (cd. anaktoron) della tarda età del Bronzo. In Sardegna e in Corsica, fin dagli inizi del II millennio a.C., e più tardi nelle Baleari, compaiono torri che hanno in ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] e, forse, anche in Occidente, già dal II millennio a. C. (tempio-terrazza di Monte d'Accoddi (v.) presso Sassari, in Sardegna). Note le maṣṣebōt di Gezer e Tell es-Safi, quelle di Beisan in Palestina; e, nella Siria settentrionale, si ricordano le ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] natura con carattere lunare e siderale, insieme a Ba‛al. Del culto di Tanit, non ancora C., abbiamo tracce in Sicilia, Sardegna, Pantelleria e Malta. Dopo lo stabilimento dell'Impero Romano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] su un’area vastissima che comprende il Nord Africa dalla Libia al Marocco, Malta, Pantelleria, la Sicilia occid., la Sardegna, le Baleari e la Penisola Iberica. Di notevole importanza sono gli scavi condotti a Cartagine e nel suo circondario (abitato ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...