CASTELVÌ, Agostino
Bruno Anatra
Quartogenito maschio di Francesco, marchese di Laconi e visconte di Sanluri, e di Francesca Lanza di Trabia, nacque a Cagliari presumibilmente tra il 1617 e il 1618. [...] I, pp. 54 s. e passim;P. Tola, Codex diplom. Sardiniae, Torino 1868, II, ad Ind.;G. Aleo, Storia cronologica di Sardegna (1637-1672), Cagliari 1926, pp. 164 s.; E. Putzulu, Carte reali arag. e spagnole dell'Archivio comunale di Cagliari, in Archivio ...
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COSTANTINO di Torres
Evandro Putzulu
Figlio del giudice di Torres Mariano (I) e di Susanna de Thori, nacque probabilmente verso il 1064. Sappiamo che nel 1082 era già associato al trono, ma non conosciamo [...] azione della Sede apostolica: ottennero in tal modo dal papa, per il loro arcivescovo, la nomina a legato pontificio in Sardegna, con primazia su tutti i vescovi dell'isola, ed altri privilegi ecclesiastici, che permisero loro di allargare i traffici ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] torinesi, tra il gennaio e l'ottobre 1748.
Durante la permanenza a Lipsia lo raggiunse la nomina a legato del re di Sardegna presso la corte di Sassonia a Dresda. L'anno seguente il C. venne invece trasferito, sempre come legato, a Hannover, e ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] esperienza nelle sedi più disparate e disagiate della penisola, dalla Sardegna all'Abruzzo, dalla Romagna alle Marche, nel 1870 aveva coronato la carriera iniziata nel 1852 con il trasferimento a Roma, chiamato dal governo Lanza-Sella a reggere prima ...
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Magistrato e uomo politico, nato a Torino il 29 agosto 1807, morto ivi il 28 novembre 1873. Studiò a Siena e a Genova, laureandosi in giurisprudenza nel 1830, ed entrò subito nella magistratura, dove ancor [...] fu avvocato fiscale generale presso il magistrato d'appello in Sardegna, e poi primo presidente della Corte d'appello di Casale un'inchiesta sull'ordine pubblico e sulla magistratura in Sardegna nel 1850. Nominato senatore il 20 novembre 1861, ...
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DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] era di nuovo a Parigi e di lì informò il suo governo che le cose volgevano al peggio per il re di Sardegna: "Vostre Signorie serenissime donque, se più n'è tempo, pensino a proffittarne per trarne qualche vantaggio, onde non venga limitato alla sola ...
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ARVILLIARS, Giuseppe Milliet marchese d'
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII, appartenne alla nobile famiglia savoiarda dei Millet o Milliet, titolare di numerosi feudi, tra i quali [...] e di esigere come garanzia la cessione pura e semplice del Milanese, stipulata in un atto a parte tra Spagna e Regno di Sardegna da inserirsi poi nel trattato di accessione alla lega in modo da ottenere la ratifica da parte di tutte le potenze. La ...
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Generale bizantino (m. 468). Dopo l'assassinio del patrizio Ezio (454 d. C.), si rifugiò in Dalmazia dove si formò un vasto dominio indipendente. Nominato nel 467 patricius e magister utriusque militiae, [...] ebbe il comando della guerra contro i Vandali ai quali l'anno seguente tolse la Sardegna; raggiunse in Sicilia la flotta comandata da Basilisco, mandata dall'imperatore Leone I contro Genserico, re dei Vandali, ma fu vittima di un assassino. ...
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Figlia (Parigi 1819 - Venezia 1864) di Carlo Ferdinando duca di Berry e sorella del pretendente legittimista al trono di Francia, conte di Chambord. Sposò (1845) il duca di Parma e Piacenza Carlo III; [...] vedova nel 1854, fu reggente per il figlio Roberto fino all'annessione al Regno di Sardegna (1859). ...
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Liberta imperiale, di origine asiatica, amata da Nerone, fino a che questi non le preferì Poppea Sabina. Quando Nerone si fece uccidere dal liberto Epafrodito, A. provvide alla sua sepoltura. Arricchita [...] dai doni imperiali, sembra che possedesse una villa a Velletri e beni rurali nella penisola e in Sardegna. ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...