BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] p. 822).
Il 22 apr. 1138 Innocenzo II scriveva a B. circa le discordie tra Pisani e Genovesi relative al dominio sulla Sardegna e sulla Corsica, conferendo, al tempo stesso, alla Chiesa di Pisa la primazia sul Turritano e sui vescovi di Populonia, di ...
Leggi Tutto
CANATA, Atanasio
Renzo Negri
Nacque a Lerici il 25 marzo 1811, ultimo degli otto figli di Giuseppe e di Anna Carosini. Rimasto orfano della madre a sette anni, fuaccolto nel collegio dei Signori della [...] 1840, all'insegnamento della retorica nel collegio di Carcare (Savona), uno dei luoghi di formazione delle classi alte del Regno di Sardegna.
Ivi si spense il 5 apr. 1867.
La fede religiosa, il freno del ministero sacerdotale, l'amore dei giovani e ...
Leggi Tutto
PARENTI, Giovanni
Filippo Sedda
– Le fonti non tramandano la data di nascita di Giovanni, frate minore e discepolo di s. Francesco, e non sono concordi sulla sua patria di origine: Tommaso da Eccleston [...] si fanno più oscure. Secondo Umberto Zucca, sembra certo però che si sia recato prima in Corsica e poi in Sardegna dove andò predicando e diffondendo l’Ordine minoritico. Lo studioso ha provato a identificarlo con quel «Iohannes de Ordine Minorum ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] di Aragona, discendente di Cortez. Il nonno, Nicola Pignatelli Carafa, cavaliere del Toson d’oro, era stato viceré di Sardegna e Sicilia. Il ramo materno era invece aragonese. La madre era figlia di Bartolomé Moncayo Fernández de Heredia, decimo ...
Leggi Tutto
CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] del 1831, i moti rivoluzionari scoppiati in Emilia lo costrinsero ad abbandonare la regione per rifugiarsi nel Regno di Sardegna. Alla fine dello stesso anno si trasferì a Chieri ove ottenne l'insegnamento di letteratura presso il locale collegio ...
Leggi Tutto
Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] e rimase sino al compimento della frequenza del primo anno di teologia.
Di questi primi anni di vita trascorsi in Sardegna, alla quale rimarrà sempre profondamente legato, ricorderà più tardi la «durezza del lavoro dei contadini e dei pastori, la ...
Leggi Tutto
FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] (nel luglio 1763 era stato eletto primo assistente provinciale) e ad accogliere l'invito che il ministro per gli Affari della Sardegna, conte G. B. L. Bogino, gli aveva rivolto, per il tramite dell'arcivescovo G. A. Delbecchi, anch'egli scolopio, di ...
Leggi Tutto
LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] almeno fino al 23 ag. 1059 e nel 1063 circa faceva parte della comunità di monaci inviati da Desiderio in Sardegna - su richiesta del giudice di Torres Barisone -, i quali furono poi costretti a ritornare a Montecassino in seguito all'assalto ...
Leggi Tutto
CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] zeppa di ... lascivie drammatiche, che Dio perdoni a chi se le gusta". Non aveva neppure ottenuto che il re di Sardegna accettasse la dedica del secondo volume dell'opera.
Nel 1788, dopo l'espulsione del nunzio pontificio da Napoli, essendo anche ...
Leggi Tutto
BRASCHI ONESTI, Romualdo
Donatella Panzieri
Figlio del conte Girolamo Onesti e di Giulia Braschi, fratello di Luigi, nacque a Cesena il 19 luglio 1753. Dopo aver fatto i primi studi a Ravenna nel collegio [...] di riflesso rispetto al fratello. Nel 1784 fu nominato da Pio VI gran priore dell'Ordine di Malta in Roma ed ebbe dal re di Sardegna la decorazione dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. Il 18 dic. 1786 ebbe la porpora e il 5 genn. 1787 fu nominato ...
Leggi Tutto
sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...